STROMBOLI. Pare essersi stabilizzata la situazione sull’isola di Stromboli, dove nel primo pomeriggio di oggi sono state registrate delle violenti esplosioni che hanno devastato in particolare la località di Ginostra, in cui ha perso la vita l’escursionista di Milazzo Massimo Imbesi, precisamente a Punta Corvo, recatosi sull’isola per scattare delle foto.

Inizialmente si era detto che nessun turista o abitante fosse in pericolo, ma dopo un paio di ore si è scoperto che ad essere coinvolti erano in due: lo sfortunato turista italiano, di cui è stato ritrovato il corpo, e il suo compagno di origini brasiliane, rimasto solamente ferito.

Siamo senza energia elettrica, forse perché la centrale è stata colpita, i telefoni fissi sono quasi tutti non funzionanti e i cellulari, gli unici per comunicare, sono quasi scarichi”, racconta un residente di Ginostra, Gianluca Giuffrè, che ancora vede qualche focolaio lungo la montagna.

“Ma la difficoltà maggiore sarà domani mattina, quando dovremo ripulire tutte le ceneri perché se arriva della pioggia improvvisa contaminerà l’acqua e non potremo più usufruirne“.

“Molti se ne sono già andati – continua a raccontare – e ho mandato via mia moglie e i bambini per una questione di sicurezza. Io sono rimasto perché ho il mio lavoro e la mia vita, inoltre credo di potermi rendere utile“, già durante le esplosioni c’è stato un aiuto reciproco fra gli abitanti, testimonia Gianluca.

“Mi hanno appena confermato che una sessantina di persone stanno lasciando Stromboli. Saranno trasportate a Lipari ed ospitati negli hotel messi a disposizione dagli albergatori, anche di Salina, immediatamente mobilitati per fronteggiare l’emergenza”, riporta, invece, Giuppi Siracusano, ex consigliere comunale del Pd di Messina e albergatore di Salina.

Sul posto, questo pomeriggio, è subito intervenuta la Protezione civile regionale, seguita da canadair, da alcuni elicotteri di Lamezia Terme e da due squadre dei vigili del fuoco di Lipari che sono subentrate per spegnere le sterpaglie. A causa della caduta di lapilli, infatti, sono scoppiati incendi in varie zone.

“L’Ingv ci ha assicurato che la situazione è ormai stabilizzata e che non ci sono più pericoli di altre esplosioni – riferisce l’unità di crisi della Prefettura, quest’ultima impegnata in una riunione da circa le 18 – Alcuni abitanti e turisti hanno deciso di rimanere sull’isola di propria spontanea volontà, altri, invece, soprattutto della seconda categoria, hanno preferito abbandonare Stromboli. In ogni caso non ci sono altri civili coinvolti“. In un primo momento, i turisti spaventati si sono anche buttati in acqua.

“Le operazioni di soccorso, comunque, continueranno per tutta la notte“, rassicura l’unità della Prefettura.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments