MESSINA. Stavano svaligiando alcuni negozi e pertanto due ladri sono stati arrestati in flagranza di reato dopo un intervento simultaneo di Polizia e Carabinieri. Si tratta di un 40enne, Romano Carmelo, in atto sottoposto agli arresti domiciliari e che, quindi, è stato ritenuto responsabile anche del reato di evasione, e del venticinquenne Arrigo Alex. Entrambi, già noti alle forze dell’ordine, sono ritenuti responsabili di un tentativo di furto ad un panificio e di un furto a un negozio di calzature del rione Giostra.

I due arrestati, oltre che di furto aggravato in concorso, dovranno rispondere anche del reato di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità per non aver ottemperato al divieto di circolazione senza comprovato motivo previsto dal decreto in materia di contenimento dell’emergenza sanitaria per contrastare la diffusione del virus Covid-19.

I due ladri, intorno alle 23, hanno tentato di forzare la saracinesca di un panificio sito sul Viale Giostra angolo via Regina Margherita, senza riuscire ad introdursi nell’esercizio commerciale e, dopo avere danneggiato la porta a vetro dell’ingresso, si sono introdotti in un negozio di calzature per bambini nella vicina Via Santa Maria di Gesù Inferiore ove hanno rubato la somma di 60 euro in contanti e 4 paia di scarpe.

Il tentativo di furto è stato segnalato al numero di emergenza 112 NUE e sul posto sono intervenute le pattuglie del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri ed una pattuglia della Squadra Mobile della Questura di Messina che hanno bloccato e tratto in arresto il quarantatreenne, mentre il complice è riuscito a dileguarsi. L’esame delle immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza della zona ha consentito però di identificare il fuggitivo nel giovane venticinquenne che, poco dopo, è stato rintracciato ed arrestato presso il suo domicilio.

Le perquisizioni personali e domiciliari a carico dei due arrestati hanno consentito di rinvenire, oltre una parte della refurtiva restituita al titolare del negozio, gli abiti indossati dai due ladri mentre commettevano i reati che sono stati sottoposti a sequestro per le comparazioni con le immagini estrapolate dai sistemi di video sorveglianza degli esercizi commerciali.

I due arrestati, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina, sono stati sottoposti al regime di arresti domiciliari e tradotti presso le rispettive abitazioni e questa mattina compariranno davanti al Giudice del Tribunale di Messina per l’udienza di convalida dell’arresto e la celebrazione del processo con rito direttissimo.

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