MESSINA. Lo stadio Franco Scoglio resterà “sub judice” (dopo essere stato riaperto als corsa settimana a capienza ridotta a cento posti) ancora per un mese: fino a quando, cioè, il Comune non metterà a disposizione dell’Acr Messina la documentazione necessaria. Perchè è la società sportiva che deve presentare la richiesta di autorizzazione, ma Palazzo Zanca non l’ha messa in condizione di farlo. Lo dice la Prefettura.

“In seguito alla riunione tecnica riguardante gli adempimenti procedurali di prevenzione incendi […] tenutasi in data 22 ottobre presso questa prefettura, […] si è concordato che, ferme restando le disposizioni vigenti che impongono al gestore dell’impianto di richiedere la s.c.i.a. ai fini della certificazione di prevenzione incendi, il proprietario dello stesso (lo stadio Franco Scoglio, ndr) dovrà mettere a disposizione della concessionaria società sportiva la documentazione idonea allo scopo”.

Con queste parole il viceprefetto vicario Maria Carolina Ippolito inchioda il Comune alle proprie responsabilità: perchè è Palazzo Zanca che, fino ad oggi, non ha messo a disposizione dell’Acr Messina la documentazione necessaria alla presentazione della S.c.i.a. (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Quali sono questi documenti?

“Relazione tecnica e planimetria aggiornata dello stato dei luoghi, certificazioni e dichiarazioni atte a comprovare che gli elementi costruttivi, i prodotti, i materiali, attrezzature, dispositivi, gli impianti ed i componenti l’impianto, rilevante ai fini della sicurezza in caso di incendio, sono stati realizzati installarlo posti in opera secondo la regola dell’arte, in conformità alla vigente normativa in materia di sicurezza antincendio (elementi costruttivi portanti e separanti classificati ai fini della resistenza al fuoco, materiali classificati ai fini della reazione e della resistenza al fuoco o dispositivi di apertura delle porte, impianti rilevanti ai fini della sicurezza antincendio)”.

“Al fine pertanto di intraprendere e sviluppare, con la maggiore tempestività richiesta delle circostanze, gli ineludibili adempimenti procedurali atti all’acquisizione della certificazione antincendio prescritto dalla norma, si chiede a codesto Comune di volersi attivare nel senso indicato, mettendo a disposizione della società sportiva concessionaria dell’impianto, il termine massimo concordato di 30 giorni, tutta la documentazione necessaria l’iter previsto”.

 

EDIT: La società Acr Messina comunica la regolare prevendita dei biglietti per la partita di domenica col Castrovillari.

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