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MESSINA. Il tema della democrazia partecipata e l’obbligo dei Comuni siciliani di spendere almeno il due per cento delle somme trasferite dalla Regione coinvolgendo i cittadini (articolo 6 della legge regionale 28 gennaio 2014, n. 5) saranno al centro della prossima riunione della Commissione speciale di indagine e di studio per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi dell’Assemblea Regionale Siciliana.

L’incontro è in programma domani, martedì 4 maggio, alle ore 13:30. Invitati a partecipare, insieme all’Assessore regionale per le Autonomie locali e la Funzione pubblica Marco Zambuto, alla Dirigente generale del dipartimento regionale delle Autonomie locali Margherita Rizza e al Presidente di ANCI Sicilia Leoluca Orlando, i responsabili di “Spendiamoli Insieme”, il progetto per un buon uso dei fondi per la democrazia partecipata in Sicilia, lanciato il 19 marzo scorso dal laboratorio di monitoraggio civico Libellula dell’associazione Parliament Watch Italia, con il sostegno di Civic Europe e Fondazione con il Sud.

“Ringraziamo la Commissione speciale per la convocazione. Ci aspettiamo – sottolineano Francesco Saija e Giuseppe D’Avella di Parliament Watch Italia – di poter dialogare con Assessorato regionale e Anci sui punti critici di questa buona legge, con l’obiettivo di migliorarne il funzionamento. Un paio di esempi: le cifre a disposizione dei Comuni ogni anno sono incerte e comunicate ufficialmente con ritardo; i procedimenti scelti per spendere i fondi a disposizione cambiano di Comune in Comune: manca un modello di riferimento e questo rende difficile valutare l’impatto della legge nei territori”.

Il sito www.spendiamolinsieme.it è la prima, e al momento unica, fonte per ricostruire come i Comuni siciliani abbiano speso (o non speso) i fondi della democrazia partecipata, pari a circa 4 milioni di euro all’anno, dal 2016 ad oggi. Il portale contiene più di 2.000 documenti ufficiali tratti dai siti istituzionali dei Comuni Siciliani e oltre 600 articoli di stampa che raccontano l’esito dei processi partecipativi. Un lavoro di raccolta dati in continuo aggiornamento, opera di cittadini che hanno scandagliato il web alla ricerca di notizie. 

I primi esiti di questa analisi indicano che circa la metà dei fondi disponibili viene ogni anno restituita dai Comuni alla Regione per mancata spesa. Per quel che riguarda le somme impiegate, in certi casi si nota un’apertura del processo partecipativo insufficiente verso la cittadinanza; in altri casi emergono belle storie di partecipazione da cui derivano interventi significativi per la comunità locale. 

Parallelamente alla pubblicazione del sito, Spendiamoli Insieme ha lanciato una campagna di sensibilizzazione sulle opportunità offerte dalla legge alle comunità locali. Inoltre, in collaborazione con ActionAid Italia, presenterà una proposta per il miglioramento dell’attuale legge alla Regione Siciliana che, tra i vari temi, insisterà sull’obbligo di ampia pubblicità che il Comune deve dare all’azione di democrazia partecipata. 

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