PALERMO. Il Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci era a conoscenza del fatto che la Sicilia sarebbe stata inserita nelle zone arancioni, quelle con un livello di restrizioni, in materia di protocolli contro il contagio da coronavirus, intermedie tra le zone gialle, a bassa restrizione, e quelle rosse ad alta restrizione.

Lo specifica molto chiaramente la ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, che ha assegnato i “colori” alle regioni d’Italia.

 

 

Musumeci è stato uno dei pochi presidenti di regione ad essere stato informato del provvedimento. Insieme a lui, infatti, sono stati interpellati solo i presidenti di Calabria, Puglia, Lombardia, Piemonte, e Valle d’Aosta (ovvero quelle classificate come rosse o arancioni).

«La scelta del governo nazionale di relegare la Sicilia a “zona arancione” appare assurda e irragionevole. L’ho detto e ripetuto stasera al ministro della Salute Speranza, che ha voluto adottare la grave decisione senza alcuna preventiva intesa con la Regione e al di fuori di ogni legittima spiegazione scientifica», aveva commentato ieri sera il Presidente della Regione, dopo la pubblicazione del dpcm con le misure da parte del premier Giuseppe Conte.

 

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