MESSINA. La siccità in Sicilia sta assumendo i contorni della catastrofe: un anno di piogge scarsissime se non proprio inesistenti, e temperature sempre costantemente sopra le media stagionali (tranne nell’ultimo mese) hanno di fatto ridotto al lumicino le le risorse idriche dell’isola.
I numeri sono profondamente allarmanti: su 29 bacini idrografici regionali, nove sono completamente a secco (cioè con meno dell’1% della capacità), e ben dieci hanno meno del 4% di acqua. Non solo: rispetto alla scorso anno (con maggio e giugno con copiose piogge) c’è la metà di risorsa idrica, e quello che è più preoccupante è che su una capacità totale di 1.010,70 milioni di metri cubi di acqua, la disponibilità all’1 agosto era di 227 milioni di metri cubi. Praticamente i bacini sono vuoti per l’80% della loro capienza.
E le piogge (temporali anche di forte intensità, ma di limitatissima dimensione per via delle celle temporalesche molto piccole) di agosto hanno aiutato? No, probabilmente. Secondo i dati del Sias, il servizio informativo agrometeorologico della Regione Siciliana, “l’effetto principale delle piogge cadute in agosto è stato il reintegro delle riserve idriche dei suoli interessati, spesso completamente secchi anche negli strati profondi. Una parte rilevante degli apporti è andata perduta per evaporazione dagli strati superficiali del suolo, che è tipica dei mesi caldi. Molto limitato è stato pertanto il reintegro delle riserve nei corpi idrici superficiali e sotterranei, che hanno bisogno di ulteriori e più diffusi eventi piovosi per ricevere apporti significativi”.
Una buona notizia per Messina, dopo un anno di pessime notizie, è che il numero più elevato di giorni piovosi sulla rete SIAS, pari a 12, è stato registrato dalla stazione Linguaglossa Etna Nord (che nei mesi scorsi aveva spesso fatto registrare il primato negativo in termini di precipitazioni). E’ la area vasta da cui nascono le sorgenti che alimentano l”acquedotto Fiumefreddo che serve Messina.
Catastrofismo mediatico deprecabile ed inopportuno. La crisi idrografica consegue alla siccità degli scorsi mesi (Settembre 2023-Aprile2024), Ma da Maggio ad oggi le precipitazioni non sono mancate. Dati SIAS alla mano, a Maggio e Agosto sono state superiori alla media del periodo. Ma non si poteva pensare che la situazione si risolvesse ad Agosto, mese tradizionalmente asciutto.
I dati sono chiarissimi, in Sicilia i bacini idrografici sono vuoti pewr l’80%, e non si capisce cosa c’entri il fatto che a maggio e agosto le precipitazioni siano state superiori, dato che il deficit pluviometrico non è stato nemmeno minimamente intaccato, altro che “catastrofismo mediatico deprecabile ed inopportuno”
Solo uno stolto ed uno che non ha il polso della situazione può parlare di catastrofismo mediatico. Quando per la prima volta ho dovuto irrigare il limoneto fino a Novembre l’anno scorso, che già da un paio di anni abbiamo la presenza di locuste, e quel che peggio dalla zona costiera adesso stanno colonizzando le campagne, direi che i prossimi anni saranno molto difficil e ci aspetta il “deserto”.