MESSINA. “Che ne so, ma a me questo sembra uno che se ne approfitta!”, confidava talvolta Maria D’Arrigo, guardando di traverso uno dei tanti artisti che orbitavano all’Atelier sul Mare, l’albergo d’arte creato dal figlio Antonio Presti. Perché la signora Maria era una donna di antica educazione e madre siciliana per eccellenza, pronta a non avere peli sulla lingua se si trattava di appoggiare i figli senza se e senza ma, continuando a vegliarli e proteggerli come quando erano in culla.

La signora D’Arrigo, vedova Presti, se n’è andata il 31 dicembre scorso. Così la racconta la Fondazione Fiumara d’Arte, creata dal suo Antonio, che la definisce “grande educatrice non solo del valore della conoscenza ma anche esempio di grande madre che ha sempre scelto l’etica e la famigli”: “Una donna straordinaria, annoverata fra le figure esemplari delle donne siciliane coraggiose e fiere. La signora D’Arrigo Presti, è la donna cantata del Pisani nel suo lungo Poema in endecasillabi sciolti: ‘Non si può cosa più perfetta e rara/ chiù benigna, chiù grata e chiù gentili/ di la donna, funtana di ogni beni’.  Moglie dell’imprenditore già Presidente del Messina Calcio, Angelo Presti, abbandonò la comoda vita di città per seguire il marito a Pettineo dove insegnò per un decennio. Continuò la sua carriera scolastica a Messina scegliendo con determinazione di insegnare nelle periferie della città. Ancora oggi sono numerosi i suoi piccoli studenti, diventati adulti e impegnati in diversi ambiti lavorativi, a ricordarne le qualità. Degna madre di un figlio geniale, Antonio, artista- mecenate che ha realizzato una delle realtà artistiche più rilevanti di Opere d’Arte di scultori di fama mondiale, in Europa, una delle cornici più belle della nostra Sicilia, il parco Fiumara d’Arte, oggi un punto di riferimento e di attrazione internazionale in uno dei luoghi più incantevoli della Sicilia, la Valle dei Nebrodi. Naturale il passaggio di consegne della Signora D’Arrigo Presti al figlio, da anni impegnato instancabilmente nelle periferie delle città siciliana, che ha fatto del dono e della consegna di bellezza la sua ragione di vita”.

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Cristina Tempera
Cristina Tempera
4 Gennaio 2018 20:45

Vorrei far arrivare al nostro Antonio Presti le mie sincere condoglianze e tanta vicinanza per questo momento cosi triste per la sua vita.Sii forte caro Antonio.Cristina Tempera