MESSINA. Il cast di “Sette” torna a Messina per un doppio appuntamento. Gli eventi avranno luogo a fine mese nell’ambito del progetto di QA-QuasiAnonimaProduzioni e Nutrimenti Terrestri in collaborazione con l’Università di Messina, l’Università di Malaga, l’Università di Coimbra e l’Università di Valencia.
Lo spettacolo vero e proprio andrà in scena il 28 e il 29 novembre alle 20:30, presso la sala Laudamo del Teatro Vittorio Emanuele. Si tratta di uno studio a partire da Sette contro Tebe di Eschilo, nato in seno ad un’ampia riflessione sulla tragedia antica e la messinscena contemporanea che Auretta Sterrantino e Vincenzo Quadarella, con la complicità e il supporto delle Università coinvolte e di Maurizio Puglisi per Nutrimenti Terrestri. A seguire, avrà inizio il primo ciclo di un Convegno Internazionale dedicato agli studi sul teatro antico e la messinscena contemporanea: Varcare la soglia. Teatro, rito e festa tra passato e presente.
Si tratta della seconda fase del progetto, iniziato lo scorso settembre con delle residenze creative a Messina e a Malaga, dove ha preso vita la prima fase di allestimento dello spettacolo, per poi proseguire con delle prove aperte in Portogallo, al Teatro Paulo Quintela della Facoltà di Lettere dell’Università di Coimbra in collaborazione con il Centro de Estudos Clássicos e Humanísticos, e in Spagna alla Sala Palmireno di Valencia e all’Istituto Italiano Statale Comprensivo di Barcelona.
Lo spettacolo, scritto e diretto da Auretta Sterrantino, con Elena Zeta assistente alla regia e con le musiche originali e il progetto audio di Vincenzo Quadarella, porta in scena Giulia Messina, vincitrice proprio quest’anno del Premio Hystrio alla Vocazione; e la giovanissima Carlotta Maria Messina, entrambe diplomate all’ADDA (Accademia D’Arte del Dramma Antico) della Fondazione INDA di Siracusa.
Il convegno si svolgerà invece il 29 novembre presso l’Aula Cannizzaro dell’Università di Messina (in Piazza Pugliatti) e il 30 novembre presso la Sala Sinopoli del Teatro Vittorio Emanuele, alla presenza di numerosi ospiti e relatori. Chiuderà poi i suoi lavori a Siracusa venerdì 1 dicembre con una tavola rotonda conclusiva che si terrà dopo la visita alla Biblioteca, agli archivi, al Palazzo greco, alla mostra multimediale della Fondazione INDA e al Teatro Greco.