Brutalismo e dewcostruttivismo fuse insieme nello stile "non -finito siciliano"

 

MESSINA. Dopo il summit palermitano fra il sindaco Cateno De Luca, l’Assessorato alle Infrastrutture e tecnici del Comune e dello Iacp di Messina in merito ad una ricognizione delle effettive risorse disponibili per il risanamento delle aree degradate della città, il gruppo consiliare del M5S interviene sul tema esprimendo le proprie perplessità sugli interessi economici in ballo e sulla necessità di acquistare alloggi da privati, proponendo in alternativa l’utilizzo dei tanti appartamenti nella disponibilità dello Iacp ad oggi inutilizzati o occupati in modo illegittimo.

«Evidenziamo con piacere i buoni propositi che Comune e Regione Siciliana hanno manifestato in proposito e restiamo in attesa dei relativi decreti di finanziamento con l’effettivo trasferimento delle somme», spiegano i consiglieri pentastellati, che pur ribadendo la loro non contrarietà alla costituzione dell’Agenzia per il Risanamento, sottolineano l’impossibilità di procedere ad una effettiva e serena valutazione degli atti pervenuti, anche per via delle pressioni esercitate sulla Commissione di merito e sul Consiglio. «Sia la proposta di delibera del Consiglio Comunale sulla costituzione dell’Agenzia che lo Statuto allegato alla medesima presentano vizi di legittimità che inficiano l’intera delibera», proseguono gli esponenti del M5S, che focalizzano l’attenzione sulla “considerevole disponibilità di alloggi dello Iacp nell’ambito del risanamento che da soli potrebbero essere sufficienti a soddisfare il bisogno di unità immobiliari per consentire lo sbaraccamento”, fra i quali abitazioni occupate da non aventi diritto o abitazioni libere il cui ingresso è precluso da opere murarie di sbarramento.

«Sono solo alcuni dei casi che, se puntualmente accertati, consentirebbero di far conoscere con esattezza la reale situazione degli alloggi Iacp effettivamente detenuti nell’ambito del risanamento e quelli potenzialmente liberi o da liberare, per far sì che non ci sia necessità alcuna di reperire il numero elevato di alloggi che l’amministrazione intende acquistare. La preoccupazione dei tanti cittadini che in questi giorni si sono rivolti a noi – prosegue il testo – è che l’unico interesse del Sindaco sia quello di acquistare alloggi, ad oggi invenduti, nella disponibilità di imprenditori che già vedono in tale operazione facili guadagni a fronte di alloggi da loro già costruiti e rimasti da tempo sul mercato. È evidente che le somme in gioco di cui il Sindaco ha a più riprese parlato, pari a 230 milioni di euro, attirano e stimolano parecchi “appetiti”, muovendo interessi rilevanti. Quanto sopra porta a ritenere che gli organi preposti, compresa la Commissione Regionale Antimafia, accendano i riflettori su tutta l’imponente operazione».

 

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