MESSINA. La notizia è di quelle da prendere con le molle, ma proviene dallo stesso interessato: Lorenzo Crespi, attore messinese di fiction e ospite in comparsate televisive nei programmi di Barbara D’Urso, potrebbe essere il nuovo coordinatore di Forza Nuova a Messina.

“Al 99% entro a far parte di un partito, il segretario generale nazionale aprirà una nuova sede a Messina che affiderà a me”, ha scritto Lorenzo Crespi sul suo profilo Twitter il 6 marzo.

Da cosa nasce questa liaison? Da qualche giorno, l’attore messinese (il cui vero nome è Vincenzo Leopizzi) sostiene, attraverso i suoi canali social, di versare in condizioni di salute disperate per una malattia “incurabile e inoperabile” ai polmoni, e che nonostante questo sia costretto a vivere all’addiaccio, senza acqua né gas, e e di essere sul lastrico perché truffato da una società che lavora per la Rai. “Testa congelata corpo quasi paralizzato dalle nottate totali all’addiaccio.. L’unico essere umano che è intervenuto e che sta cercando di aiutarmi in tutti modi anche a farmi tornare a casa.. Perché io non posso farlo mi hanno tolto tutto, vi sembrerà strano…ma si chiama Roberto Fiore (il segretario nazionale di Forza Nuova)”, ha scritto Crespi.

Cosa è successo a Crespi per giustificare lo stato di indigenza in cui sostiene versare? “Condannato a morte con 2 proiettili in una busta nel 2007. Una vita spappolata con complotti assurdi solo perché ho detto no e mi sono rifiutato di accettare una collusione tra ‘ndrangheta e Rai durante gente di mare. Se non è tutto assurdo questo…”, ha scritto sempre su Twitter, aggiungendo: “Tutto il male che mi hanno fatto non ha uguali nella storia dello spettacolo. Mi hanno augurato la morte, mi vogliono morto, non vogliono che io apra bocca per dire la verità, per urlare a un magistrato tutto quello che hanno fatto. Hanno paura”.  E ancora, in un post sul tracollo elettorale del Pd:  “Tanto tempo fa lo avevo già scritto. Ma essendo un abbandonato, emarginato, con la vita distrutta e spappolata da alcuni estremisti comunisti in Rai che hanno deciso la mia fine complottando e cercando di distruggere ogni cosa della mia vita. Nessuno legge o ascolta”,

Qualche anno fa, all’epoca di un suo primo ritorno a Messina, in cui sosteneva di essere già malato, Crespi ha avuto parole poco lusinghiere nei confronti della città. Oggi invece, scrive: “Sono due anni che non torno a casa, che non vedo mia madre, la mia amata #Messina, la mia strada, i miei fratelli… manco ancora per poco perché la mia vita sta cambiando radicalmente”.

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