MESSINA. Come mai il consigliere comunale Salvatore Serra non rientrava nell’elenco di quelli che a marzo hanno percepito gettoni di presenza? Perchè, pur partecipando alle sedute Serra, che è consigliere da gennaio per surroga di Elvira Amata (andata a Palermo a fare la deputata regionale), i gettoni di presenza ha deciso di non percepirli. E di destinarli invece ad opere e progetti di beneficienza, senza farne pubblicità o metterne a conoscenza ufficialmente nessuno.
Per questo si è rivolto a Renato Accorinti, memore dell’annuncio, fatto non appena insediatosi, di destinare agli stessi progetti sociali la parte di stipendio da sindaco eccedente a quella da professore che Accorinti percepiva prima di diventare primo cittadino, e che ha più volte dichiarato di non voler percepire.
Serra ha quindi scritto ad Accorinti, ad aprile, per conoscere le modalità con cui il sindaco stava accantonando le sue quote di stipendio, per “rimpinguarle” o prenderne spunto. Alla sua richiesta, Accorinti ha risposto di aver scelto sostanzialmente la strada dell'”autogestione” (rivelando indirettamente che fine farà, e in che termini, la parte accantonata del suo stipendio: argomento che, ovviamente, è entrato pesantemente in campagna elettorale).
“Lo scrivente come più volte ribadito, non ha istituito fondi o accesso conti correnti, ma semplicemente manifestato la volontà di destinare a fine mandato una quota parte dell’indennità di carica per destinarla alla realizzazione di progetti ben precisi – ha scritto Accorinti – I destinatari dei contributi di progetti finanziati, verranno resi noti dopo le elezioni amministrative del 10 giugno 2018. Si precisa inoltre che lo scrivente sta procedendo autonomamente a gestire la propria indennità, e di non aver affidato ad altri tale compito. Per quanto argomentato nell’apprezzare il suo gesto di generosità, sono certo che saprà individuare le modalità più idonee a devolvere le somme corrispondenti al gettone di presenza”.
insomma sinora accorinti l’indennità se la è intascata tutta.Poi si vedrà se e cosa farà di questa”quota parte” di cui parla. Fermo restando che trovo sbagliato e stupido non percepire un’indennità stabilita dalla legge,non posso non osservare che è quanto meno singolare che in tutti questi anni accorinti non abbia avuto il modo di fare anche solo un destinatario di un solo € di quanto accantonato