MESSINA. «Non capiamo come si possa pensare che la soluzione ai problemi della Città sia quella di eliminare voci del bilancio come trasporti, servizi sociali e stipendi». I Giovani Democratici di Messina prendono posizione in merito al discusso “Salva Messina”, mettendo nel mirino la volontà del Sindaco Cateno De Luca “di tagliare servizi pubblici essenziali e di licenziare i lavoratori”. Una proposta che secondo membri della federazione cittadina, che tirano in ballo anche Padre Annibale Maria di Francia, citato dal primo cittadino proprio in merito al piano di riequilibrio e alle misure per evitare il dissesto, considerano scellerate.

«Le famiglie messinesi andrebbero aiutate – si legge nel comunicato firmato dal segretario Massimo Parisi – non condannate a vivere in una Città con più disoccupati e senza servizi. In fondo, se vengono definiti essenziali, è perché vanno garantiti per migliorare le condizioni di chi è in maggiore difficoltà; risulta del tutto irresponsabile la politica dei tagli o la delega ai privati. Come possiamo pensare che con scelte scellerate la Città si possa salvare? Consigliamo al Sindaco di tagliare gli sprechi non i servizi e i posti di lavoro. Apprezziamo per questa ragione l’impegno dei sindacati per fornire proposte alternative e più efficaci per risolvere i problemi. Nonostante l’urgenza di dare risposte, non accettiamo soluzioni dettate dalla fretta, che non faranno altro che aggravare le condizioni di difficoltà di Messina. Ricordiamo al Sindaco che Padre Annibale Maria di Francia ha dedicato la sua vita a fianco delle persone più deboli non ad abbindolarle. Si consiglia un uso più rispettoso della Storia della Città; la propaganda da campagna elettorale quando si esagera rischia di diventare blasfemia».

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