MESSINA. Si inaspriscono i rapporti fra l’Amministrazione e il consigliere della Terza Circoscrizione Alessandro Cacciotto, che lamenta l’assenza di collaborazione fra i quartieri e Palazzo Zanca a causa dell’approccio della Giunta De Luca, che a suo dire non avrebbe istaurato alcun dialogo con le municipalità.
«Cambiano le Amministrazioni ma il risultato è sempre lo stesso, anzi stavolta peggio. Manca qualsiasi sinergia tra l’ Amministrazione Comunale e le circoscrizioni. È un problema culturale – politico», scrive Cacciotto.  «Il Sindaco coerentemente con il suo programma politico che voleva l’abolizione delle Circoscrizioni – prosegue – non ha in più di 3 mesi fatto una visita istituzionale alla Circoscrizione; è andato in qualsiasi sagra, festa, inaugurazione ma alla Circoscrizione no. L’unico approccio con la Circoscrizione è forse quando ci si specchia in “documenti compiacenti” dei Presidenti. Neanche gli Assessori hanno dato il piacere alla Circoscrizione di averli “ospiti”.  Una delle partecipate più importanti, Messina Servizi Bene Comune, agisce in assoluta autonomia, senza sinergia con la circoscrizione; chiede solo formalmente collaborazione ma nei fatti  utilizza i social per dire alla gente come di fatto lavora. Molti Assessori alle note inoltrate non rispondono o a volte rispondono male.  Molti dirigenti, nonostante il regolamento lo preveda, non notiziano preventivamente ed ufficialmente la Circoscrizione sugli interventi che interessano il territorio di competenza. La manutenzione ordinaria è assente: ad oggi il ricolmo di una buca o la sostituzione di una lampadina, questioni elementari, dipendono sempre dall’Amministrazione Comunale, neanche qui la Circoscrizione ha autonomia».
«Sul piano Atm – spiega ancora Cacciotto – prima viene varato e poi si cerca collaborazione con la Circoscrizione (forse era più giusto farlo prima ma comunque non è mai troppo tardi). Non si può accettare che l’Amministrazione sia talmente impegnata da non poter avere tempo per incontrare e programmare con la Circoscrizione; forse è una scelta voluta e allora sarebbe il caso di ricordare che la buona politica è fatta anche di rispetto istituzionale. Mi piacerebbe che nei social del sindaco o degli Assessori si parlasse anche di: mancata potatura nei villaggi, scerbatura, illuminazione, torrenti, buche, arredo urbano, mancato spazzamento.  Invito dunque l’Amministrazione tutta, in un operazione trasparenza comunicativa, a riferire alla cittadinanza che se una lampadina non si cambia o se una buca non viene ricolmata, o se un albero non viene potato è perché è una scelta dell’Amministrazione e non un inerzia della Circoscrizione».
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