MESSINA. A margine del corteo di sabato 29, dalle 18 Piazza Municipio diventerà un palcoscenico a cielo aperto per ospitare un evento musicale No Ponte, con la partecipazione di undici artisti che si esibiranno dal vivo davanti a Palazzo Zanca (Sicilia e dintorni, Mimi Sterrantino, Triska, Zù Luciano e Ras Pepy, Blunt Stones, Anafam, Subdrape, Moskillz, Iastimo, Nota, Papalia). L’evento è organizzato dall’Assemblea No Ponte in concomitanza con le altre iniziative promosse nel corso della giornata dagli altri comitati che si oppongono alla realizzazione dell’opera infrastrutturale. La manifestazione prevede anche il dj set di Interstellar Rude Girls e una performance a cura di Festanera.

 

 

“L’eterno ritorno dell’uguale: un meccanismo economico che si ripresenta identico a sé stesso”, ha commentato Gino Sturniolo nel corso della conferenza stampa dell’iniziativa, tirando in ballo la recente “bocciatura” da parte della Corte dei Conti e la volontà del Governo di proseguire ugualmente, ribadendo la richiesta di chiudere la Stretto di Messina spa.

“Quella di sabato sarà una grande manifestazione unitaria”, spiega l’ex candidato sindaco, che mette però i punti sulle i: “Noi siamo contro il Ponte senza se e senza ma. Non ci interessano molto i comizi dei leader di partito (con riferimento alla partecipazione di Elly Schlein, ndr). Il nostro è un movimento di popolo e tale deve restare”.

A spiegare nel dettaglio le modalità dell’evento è l’ex assessore alla cultura della Giunta Accorinti Federico Alagna: “Il senso dell’arrivo in due piazze diverse? Noi siamo un unico movimento, all’interno del quale ci sono sensibilità diverse: è un valore aggiunto, e proprio per questo vogliamo mettere al centro ciò che per noi è importante”.

“Il nostro non è un no al ponte di Salvini, ma è un no al ponte in senso assoluto”, ribadisce, puntando l’attenzione sulle “vere priorità che riguardano l’intero Mezzogiorno” e annunciando la partecipazione di varie realtà provenienti da fuori città, con vari pullman previsti.

Il percorso del corteo – spiega Alagna – sarà compatto fino a via I settembre, poi avverrà la “separazione” dei due fronti: uno a Piazza Duomo, coi comizi, l’altro al Municipio col concerto e la festa: “Vogliamo dare meno spazio al parlato e più spazio al suonato”.

A chiudere la conferenza Elena Grimaldi, che ribadisce la solidarietà col popolo palestinese, citando la manifestazione nazionale del 29 a Roma.

 

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