MESSINA. Un bottino da settecento euro per un colpo da “non c’è più religione”. E’ il provento del furto messo a segno da una coppia di “grassatori” nella sagrestia della chiesa di san Francesco a San Licandro.

La coppia di ladri forzando una porta di legno riusciva ad introdursi nel locale, a rovistare all’interno di un armadio dove la somma di denaro asportata era custodita in una scatola di cartone. Ad immortalare l’incauto gesto una telecamera le cui immagini venivano minuziosamente analizzate dagli operatori di polizia delle Volanti della Questura di Messina prontamente intervenuti sul posto.

Ad illuminare il posto, una piccola torcia che aiutava i poliziotti a ricostruirne le fattezze ed a risalire alla loro identità. Soggetti noti per i numerosi precedenti, entrambi messinesi, uno maggiorenne di anni 33 l’altro minorenne, sono stati rintracciati presso la loro abitazione e denunciati all’A.G competente.

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