MESSINA. Nei giorni scorsi la delegazione del Comune di Messina, guidata dal vicesindaco Salvatore Mondello, insieme ad alcuni imprenditori del settore agroalimentare della provincia, grazie alla regia dell’Ambasciata d’Italia in Libano e all’ufficio di rappresentanza a Beirut dell’Italian Trade Agency, ha incontrato il sindaco Hassan Dbouk e i rappresentanti della Municipalità di Tiro nella base di Shama, sede del Contingente Italiano comandato dal generale di Brigata Bruno Pisciotta, per sottoscrivere l’Accordo Quadro di Cooperazione tra i due comuni.

Il protocollo rientra nell’ambito dei progetti di Cooperazione Civile e Militare (Cimic); il Contingente Italiano della missione Unifil, attualmente su base Brigata Aosta, è stato promotore dell’iniziativa di incontro tra la Municipalità di Tiro e la Città Metropolitana di Messina, con l’obiettivo di creare collaborazioni tra imprese, istituzioni pubbliche ed enti di ricerca per attività di trasferimento tecnologico e di cooperazione nel comparto agro-alimentare.

“All’insegna di una grande sinergia con l’esercito italiano – ha sottolineato il vicesindaco Mondello – e precisamente con la Brigata Aosta di Messina, è nato un progetto assolutamente ambizioso ed innovativo per una joint venture internazionale tra alcune aziende messinesi, opportunamente selezionate attraverso manifestazioni di interesse, e altrettante aziende libanesi. La mia presenza alla base Unifil di Shama è stata caratterizzata dalla sigla dell’accordo di programma con il sindaco di Tiro e con altre autorità locali che permetteranno una perfetta sinergia”.

“Ovviamente il ruolo centrale è stato rivestito dall’Esercito Italiano che nelle vesti di catalizzatore e facilitatore e grazie alla grande professionalità dei suoi uomini sotto il comando del generale Pisciotta, che ringrazio sentitamente insieme a tutta la sua equipe, nonostante le difficoltà logistiche del momento storico in Libano, ci hanno resi protagonisti e soprattutto hanno avuto grandi attenzioni nei nostri confronti permettendoci di svolgere in assoluta serenità le attività programmate“, conclude il vicesindaco.

L’accordo consentirà l’avvio di scambi commerciali tra le parti, ispirandosi agli obiettivi di crescita sostenibile, definiti nel Programma Quadro dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione. I contingenti militari, in coordinazione con le amministrazioni locali nazionali, diventeranno soggetti attuatori a supporto delle aziende nazionali, con il principale obiettivo di creare una stabile e duratura collaborazione tra imprese, istituzioni pubbliche ed enti di ricerca per attività di trasferimento tecnologico e di cooperazione nelle aree d’impiego.

Infatti, grazie al credito finora ottenuto nella propria area di operazioni, è stato possibile per i Caschi Blu italiani facilitare questa importante iniziativa di cooperazione civile e militare, fortemente richiesta dalle autorità locali del sud del Libano.

Inoltre, nelle prossime settimane, le Università degli Studi di Messina e del Libano, supportate dalla Brigata Aosta, formalizzeranno un accordo negli specifici ambiti di pertinenza che si inserirà nel campo della collaborazione tra le due città del Mediterraneo.

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