MESSINA. «A seguito di una mia formale richiesta, si è svolto stamattina (ieri, ndr) un sopralluogo a Briga Marina con i rappresentanti della Protezione Civile regionale e comunale, del Comune di Messina, della Città Metropolitana e del Demanio marittimo per verificare lo stato dei luoghi e programmare i lavori di  messa in sicurezza del  tratto di spiaggia che va da Ponte Schiavo sino a Giampilieri».  A riferirlo, in un comunicato stampa, è il deputato regionale del Movimento Cinque Stelle Antonio De Luca.

«Nel 2017 – spiega il parlamentare pentastellato, che affiancato dalla capogruppo in consiglio comunale Cristina Cannistrà – era stato eseguito un intervento protettivo, ma i massi collocati a difesa del litorale sono stati risucchiati dal mare  e dunque è assolutamente necessario pianificare  nuovi interventi».
“Nel corso del sopralluogo odierno – continua il deputato – gli assessori comunali Minutoli e Caminiti, alla presenza del funzionario della Protezione civile regionale, ing. Manfrè, si sono impegnati a redigere la progettazione esecutiva per la sistemazione dei massi entro settembre. L’elaborazione del progetto esecutivo è propedeutica all’assegnazione di risorse, ordinarie o straordinarie».
«Durante l’incontro di stamattina abbiamo convenuto tutti che creare una barriera a protezione del litorale sarà il primo fondamentale passo in attesa di una soluzione definitiva. A tal proposito, facendomi portavoce delle istanze degli abitanti di questa porzione di territorio, ho infatti chiesto di programmare anche interventi definitivi per risanare il tratto di costa che va da Ponte Schiavo sino a Giampilieri Difendere il litorale dalle mareggiate ed impedire che l’erosione costiera avanzi causando danni enormi è un imperativo categorico e sarà necessario farsi trovare pronti già all’inizio dell’autunno. Alle Istituzioni competenti ho chiesto quindi di avviare immediatamente la programmazione. Da parte mia garantisco che terrò alta l’attenzione su questa annosa problematica e vigilerò sull’iter di messa in sicurezza, affinché chi abita in questa zona possa sentirsi al sicuro e non temere la furia del mare, soprattutto nella stagione invernale».
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