MESSINA. Sono stati tantissimi gli avventori che domenica 3 marzo hanno affollato il Carnevale di Faro per vedere dal vivo e gustare la pignolata da guinness dei primati del peso di oltre 100 kg, larga 90 cm e alta circa 1,30 mt.

Tra maschere e coriandoli, il maestro gelatiere Giuseppe Arena, il pasticcere Lillo Freni e il fornaio Francesco Arena,  con l’ausilio dei pasticceri Rosario Zappalà, Massimo Riggio, Lillo Todaro e Umberto Maimone, hanno ultimato la preparazione del dolce tipico del Carnevale messinese, ricoprendo l’intera superficie con una colata di glassa bianca al limone e glassa nera al cioccolato e decorando la montagna di pignolata con coriandoli di zucchero colorati. In tutto sono state oltre 700 le porzioni di pignolata distribuite al pubblico presente a fronte del pagamento di un piccolo ticket degustazione.

«Sono davvero felice che tutto sia riuscito perfettamente – spiega Lillo Freni – L’impresa era particolarmente difficile, la nostra pignolata è un dolce tecnicamente impegnativo e proporne un esemplare di oltre un quintale con rifinitura in piazza è davvero insidioso. Sono felice soprattutto perché siamo riusciti a promuovere il dolce tipico della nostra città nella sua veste storica, in chiave allegorica e nel luogo più idoneo, ovvero in piazza a Carnevale, e abbiamo dimostrato, vista la massiccia e la trepidante attesa pre-degustativa, che questo dolce conserva immutato lo stesso fascino, nonostante siano passati parecchi secoli dalla sua invenzione. Riuscire a mantenere le tradizioni, a rispettarne la storia e dare profondità alla nostra cultura ritengo sia davvero gratificante».

Un successo inaspettato anche per gli stessi ideatori dell’iniziativa, le associazioni “Il Casale del Faro”, “Banda G. Verdi”, “Faro per Fare”, “Comitato feste S. Maria Assunta” e “Centro Educazione Ambientale”, che hanno ringraziato i tre professionisti per aver contribuito a dare una grande visibilità al carnevale di Faro.

«Sono molto orgoglioso di aver contribuito al successo di questa manifestazione, riuscendo a valorizzare il territorio in cui sono cresciuto»,  ha commentato Giuseppe Arena. «È stata una serata bellissima, una scommessa vinta – gli fa eco Francesco Arena – La gente ha risposto con entusiasmo. Lavorare con Lillo e Giuseppe è stato bellissimo perchè oltre alla fatica c’è il sorriso e una sorta di fratellanza, e poi siamo orgogliosi che il nostro maestro pasticcere Zappalà sia venuto a coadiuvarci perché la sua esperienza è sempre importante per noi».

 

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