MESSINA. Poco meno di quindici minuti di video per annunciare che non accetterà il confronto con Cateno De Luca. A parlare è il suo precedessore Renato Accorinti, invitato ufficialmente due giorni fa, insieme ai suoi assessori, a un faccia a faccia con l’attuale Giunta. «Non accetterò mai più un confronto con te dopo la campagna elettorale che hai condotto», sbotta Accorinti, citando come esempio il comportamento di De Luca nei confronti dell’avversario di punta alle scorse amministrative, Dino Bramanti.

 

 

«Io non sono migliore di te, non faccio questo per mettermi su un piedistallo: la tua modalità è talmente lontana che non vedo alcun aspetto positivo in un confronto, finirà in un’arena. Hai offeso i cittadini, il consiglio comunale, i lavoratori, le partecipate, i sindacati, alla mia Giunta hai detto che siamo un’associazione a delinquere finalizzata allo sperpero di denaro pubblico. I miei assessori sono tutte persone per bene e tu ci hai offeso in maniera indecente», prosegue l’ex sindaco, che assicura di non avere nulla di personale nei confronti di De Luca, al quale augura di governare la città e di ottenere risultati migliori dei suoi: «Non voglio che tu cada per tornare io», specifica.

Poi però arrivano le stoccate: «Mi hanno criticato per una maglietta, tu non ti rendi conto della volgarità di quello che dici», è la sintesi dell’intervento: «Quando parli con questa volgarità, offendendo la dignità delle persone offendi tutta la città», incalza ancora, citando il video dei migranti che sono stati ripresi mentre dormivano fuori dal Palacultura, i fondi tolti ai Rom e la proposta provocatoria di mettere i migranti nelle baracche e gli abitanti delle baracche negli alberghi.

Poi ribatte ancora: «Non è possibile fare confronti con te quando sei disposto a fare qualsiasi cosa per avere un like in più. Fai il duro e il forte perché sei debole. Facevano lo stesso alcuni miei colleghi a scuola: usavano l’autorità perché non avevano l’autorevolezza. La tua figura è un danno all’immagine della città intera. Noi non abbiamo paura di confrontarci, ci abbiamo messo sempre la faccia», commenta ancora, citando nello specifico la sua battaglia contro i tir.

Nella giornata di ieri anche il suo assessore Sergio De Cola aveva declinato il confronto, scrivendo che sarebbe intervenuto solo nelle sedi deputate.

 

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Nicolò
Nicolò
16 Ottobre 2019 17:12

Bravo Renato , sei davvero un signore !!