MESSINA. Un documento della coordinatrice messinese del Movimento 5 stelle Cristina Cannistrà, sottoscritto dai consiglieri di quartiere Paolo Scivolone, Alessandro Geraci, Gabriele Ferrante e Pio Magazzù, è stato inviato al sindaco Federico Basile e alla giunta comunale perchè l’amministrazione si adoperi ad intervenire urgentemente a sostegno delle persone fragili private del reddito di cittadinanza, che non viene più erogato.

“Siamo di fronte a una vera emergenza sociale, causata da scelte politiche molto chiare da un governo che fa la guerra ai poveri e non alla povertà, che preferisce elargire maggiori oneri per i vitalizi ai parlamentari anziché dare sostegno alle persone che si trovano in condizioni di disagio socioeconomico – spiega Cristina Cannistrà – Gli effetti, della sospensione del reddito di cittadinanza, a breve saranno disastrosi, incideranno sull’abitare, sull’autonomia, sulla capacità di spesa, in quanto un’unica fonte di sostentamento, con ricadute notevoli anche per l’economia locale, e una maggiore presa in carico da parte dei servizi sociali. Gli Enti Locali saranno quindi in prima linea a dover fronteggiare questa difficile situazione – prosegue l’ex consigliera pentastellata – ed è per questo che bisogna fare fronte comune, a prescindere dagli schieramenti politici, ed intervenire  a sostegno della misura del rdc”.

“In qualità di coordinatrice provinciale del Movimento 5 Stelle presenterò analogo invito in tutti i comuni della provincia di Messina, come già annunciato dal coordinatore regionale, Nuccio di Paola, con l’obiettivo di coinvolgere tutti i comuni del territorio siciliano”.
Le Circoscrizioni restano il primo front office dei cittadini -proseguono Scivolone, Geraci, Ferrante e Magazzù, rispettivamente Consiglieri M5s della 2° – 3° – 4° e 5° Municipalità-  e vivendo il territorio in prima linea, stiamo ricevendo quotidiane richieste di aiuto e supporto, vista la crisi sociale in atto a Messina che risulta tra le città maggiormente colpite dall’abolizione del Reddito di Cittadinanza.
In tal senso registriamo un silenzio assordante delle istituzioni locali e in particolare delle forze politiche presenti al consiglio comunale, che evidentemente non hanno percepito il dramma sociale che i nostri concittadini vivono e le enormi responsabilità scaricate dal Governo Nazionale proprio sulle amministrazioni.
Sottoscriviamo quindi questo documento, per stimolare e sollecitare Il Sindaco della Città di Messina al fine di attivare tutti gli strumenti utili per fronte alla crisi che la nostra comunità in particolare quella periferica sta gia vivendo.
Ci aspettiamo che il primo cittadino sia baluardo a difesa delle fasce sociali più deboli per evitare ulteriormente di allargare la forbice che vede Messinesi di serie A e di serie B”.
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