MESSINA. La qualità delle acque della costa balneabile della città di Messina, secondo il report “State of bathing waters” dell’European Environment Agency, agenzia ambientale europea, è “excellent”. E in provincia? Eccellente anche nelle due coste tirrenica e ionica, ma la qualità è calata rispetto agli anni passati: fino al 2018 c’erano “bollini blu” dappertutto, tranne che in prossimità del porto di Milazzo, del torrente Inganno a Sant’Angata e della Stazione Ferroviaria ad Acquedolci, dove per ovvi motivi l’acqua è stata valutata “Poor”. Oggi, invece, il colore comincia a cambiare già a Spadafora, dove all’incrocio con via Sicilia nel 2020 la qualità è passata da “Eccellente” a “Buona”. Anche i “bollini gialli” e quelli “rossi” aumentano. Si migliora Giammoro, che fino al 2018 su tre bollini ne presentava uno “Excellent” e due “Good”, entrambi vicino alla foce del torrente Muto. Oggi, invece, vanta solo bollini blu. Non c’è più il “bollino azzurro” a Milazzo, vicino Casa D’Amico: adesso l’acqua lì è giudicata “Eccellente”, anche se a Milazzo ci sono due “Non classificati”: Punta Baldassare e Punta Testa d’impiccato (a Capo Milazzo). Altri “bollini azzurri” (Good) sulla riviera Nord, invece, sono dovuti a torrenti, scarichi o valloni. A Scala, ad esempio, appaiono tre bollini “Good” su quattro, di cui uno dovuto al torrente Fondachello. Il quarto bollino, invece, è un “Not classified”. Anche a San Filippo del Mela c’è un “Non classificato”, dovuto allo scarico dell’Enel. Due “Good” permangono a Calderà (vicino al torrente Longano e allo scarico di Villa Crisafulli, anche se vicino la foce nel 2019 è scappato un “Excellent”); uno poco dopo Brolo, nei pressi della foce del torrente Naso (con una parentesi “Blu” nel 2019); uno a Sant’Agata di Militello (vicino il vallone Posta). Resta un “bollino giallo” a Sant’Agata di Militello (vicino il vallone Cannamelata), così come poco più avanti resta “Poor” la valutazione nei pressi della foce del torrente Inganno e ad Acquedolci nei pressi della Stazione ferroviaria. Cala di valutazione Falcone, dove uno dei bollini presenti sul lungomare (all’incrocio di via Catania) passa da “Buono” ad appena “Sufficiente) nel 2019. Scendono anche Gioiosa Marea (nei pressi della Stazione ferroviaria si va da una valutazione “Eccellente” ad una “Buona” nel 2019), Scafa (dove poco prima di Capo d’Orlando si passa da “Eccellente” a “Buono”), Acquedolci (vicino al vallone Buffoni si passa da “bollino azzurro” a “giallo” e vicino il cimitero da “blu” ad “azzurro”), Caronia (sulla marina nel 2019 la valutazione è scesa a “Good”), Castel di Tusa (due dei bollini “blu” passano ad “azzurro”). A pagare di più, però, è Capo d’Orlando, che non si migliora da nessuna parte ma scende soltanto di valutazione: perde ben quattro “Excellent” (a Santa Maria Lucia si passa a “Good”, così come nei pressi del depuratore di Capri Leone, vicino la foce del torrente Vina si scende a “Sufficient” e, addirittura, vicino la foce del torrente Zappulla si va da “Excellent” a “Good” a “Poor”). Inoltre, sempre a Capo d’Orlando, la sponda nord del torrente Zappulla passa da “Buona” a “Non classificata”. Anche Torrenova è messa male: solo vicino la foce del torrente Barbuzza la qualità migliora da “Sufficiente” a “Buona”, per il resto si passa da “Buono” a “Sufficiente” vicino la foce del Platania e da “bollino blu” ad “azzurro” vicino le foci dei torrenti Favara e Rosmarino. Le note positive sono: a Barcellona Pozzo di Gotto, dove è comparso un “bollino blu” in un’area che prima era “Non classificata”; a Sant’Agata di Militello, dove nei pressi del vallone Pidocchio la valutazione sale da “Buona” a “Eccellente”; e a Santo Stefano di Camastra, vicino la foce del torrente “Pecoraro” (poco prima del villaggio) l’acqua si migliora da “Good” a “Excellent, così come sempre nello stesso comune vicino la foce del Ciaramisello si va da “Sufficient” a “Good” (anche se sul versante est la valutazione scende da “Good” a “Sufficient”) e vicino il torrente Santo Stefano da “Good” a “Excellent”. Neanche a dirlo, nelle Isole Eolie ci sono solo ed esclusivamente “bollini blu” da sempre, eccetto che in quelle parti della costa in cui è impossibile fare il bagno perché ci sono scogli, scogliere o foci, che quindi risultano “Non classificate”.

Anche per quanto riguarda la costa ionica la qualità sembra essersi abbassata, anche se di meno rispetto all’altro versante di Messina. Restano moltissimi di più i bollini che valutano la qualità del mare “Eccellente”, ma mentre fino al 2018 le eccezioni erano appena tre (un “Good” fra Taormina e Giardini Naxos dovuto al torrente Sirina, un altro a Chianchitta presso l’Acqua Park e un “Sufficiente” sempre a Chianchitta per la foce del fiume Alcantara), oggi sono un po’ di più. A Giardini Naxos sbucano fuori altri due “Good”, nei pressi degli hotel “Arathena” e “Holiday Inn”. Allo stesso tempo, la costa antistante l’Acqua park scende a “Poor”, così come quella nei pressi del fiume Alcantara (la foce sud resta “Sufficient”).

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