MESSINA. Continua la faida fra il liceo classico “Maurolico” e lo scientifico “Seguenza”, da cui si vuole spostare l’indirizzo linguistico a favore del primo.

Ad intervenire a difesa delle proteste degli studenti del “Maurolico” e a sostegno dell’onorevole Elvira Amata (Fratelli d’Italia), dopo le parole dette durante l’assemblea del “Seguenza”, anche da parte del sindaco Cateno De Luca, è il genitore di una studentessa del liceo classico, di cui riportiamo la lettera per esteso.

“Da padre e da cittadino di Messina, seguo e vivo le vicende legate ai nostri licei con negativo stupore e non poca preoccupazione.

Nella mia qualità di rappresentante della componente genitoriale nel Consiglio di una delle classi del Liceo Maurolico, ho seguito sin dall’ingresso di mia figlia all’istituto la questione relativa all’autonomia e alle richieste inerenti l’istituzione di un percorso linguistico. L’ho seguita direttamente e personalmente anche venerdì scorso, quando a tarda sera, incontrata casualmente l’Onorevole Amata, insieme (e con un’altra madre di un’altra studentessa del Liceo) ci siamo recati all’interno della scuola, allora occupata dagli studenti.

La deputata messinese, in modo assolutamente spontaneo e imprevisto, ha deciso di incontrare gli studenti al semplice e puro scopo di ascoltare il loro punto di vista, dopo aver ampiamente, nelle settimane precedenti, sentito anche quello della loro Dirigente.

Io c’ero, ho sentito, ho visto.

Gli studenti hanno parlato con compostezza e rispetto e senza alcun riferimento ad altri istituti, di richieste formali inoltrate già da sei lunghi anni e che mai hanno trovato risposta, del desiderio di porre l’attenzione della Politica sulla scuola e di essere ritenuti interlocutori, oltre che della frustrazione del ritenersi l’ultimo dei pensieri della politica. Si è detto ancora che mancavano le risposte istituzionali, che si stava portando avanti una battaglia per essere riconosciuti come parti sociali da coinvolgere nelle scelte e non ragazzetti a cui imporne e basta. Certamente non si è fatto riferimento al desiderio di scippare nulla ad altri Istituti, semmai si è tentato di rappresentare il desiderio che venga data la possibilità anche al Maurolico di implementare un’offerta formativa che renderebbe ancor più competitivo di adesso un liceo che ha una storia che parla da sè e un’identità che i nostri ragazzi cercano di difendere con un ardore e una determinazione per i quali andrebbero ringraziati, non certo offesi.

Già perché siamo arrivati da tempo alla fase delle offese, del tutti contro tutti, di adulti che irresponsabilmente giocano con la loro delicatezza e il loro naturale idealismo e ardore giovanile, mettendoli gli uni contro gli altri. Non so in quanti hanno modo di dialogare con studenti dell’uno o dell’altro liceo. Chi lo ha fatto si sarà accorto subito che parlano gli uni degli altri come di nemici. Ma stiamo scherzando?

Davanti ad una situazione simile ci sono politici, insegnanti, dirigenti e persino genitori che aizzano e istigano. Io trovo la cosa francamente assurda e non esito a dire disdicevole.

Ma preoccupante prima di tutto.

Lo dico pensando alle parole dette durante l’assemblea al Seguenza, riportate oggi dalla stampa locale; rimuginando su alcune considerazioni che ho udite con le mie orecchie, provenienti da adulti che, ahinoi, si stanno dimostrando tutt’altro che responsabili.

Mettiamo da parte tutta questa acredine, seppelliamo un’ascia di guerra che non ha senso di esistere e men che meno è ammissibile mettere in mano ai nostri figli. Stiamo al fianco dei nostri ragazzi aiutandoli a sostenere quel che reputano giusto e non inventiamoci antagonismi inesistenti. Se e qualora il liceo Maurolico dovesse riuscire ad ottenere la propria autonomia e un corso ulteriore al suo interno, non toglierebbe nulla al Seguenza o ad altri istituti ma, al contrario, amplierebbe l’offerta formativa nella nostra città. Di questo si è discusso l’altra sera insieme all’On. Amata alla quale va il mio ringraziamento di genitore per aver dato ai nostri figli il ruolo attivo che devono avere. Lo ha fatto con i ragazzi del Maurolico e non ho difficoltà a credere che lo avrebbe fatto e lo farà con quelli di qualunque altro istituto. Lo dico senza dover difendere nessuno, ma per amore di verità. Non abbiamo legami politici, chi mi conosce sa che ho una storia che è all’esatto opposto rispetto a quello della deputata di Fratelli d’Italia, ma questo non significa non poter fare squadra davanti ad un obiettivo comune che, nella fattispecie, è dare un sostegno a ragazzi che amano la loro scuola. La stessa squadra che sarebbe bello e giusto facessero tra di loro i nostri studenti indipendentemente dalla scuola di provenienza. Ai genitori, ai dirigenti scolastici, agli insegnanti e ai politici tutti chiederei, francamente, di lavorare tutti insieme nella direzione dell’unione e della condivisione non certo della divisione e della guerra tra adolescenti che di certo non è un bene per nessuno”.

Andrea Carbone

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