MESSINA. Da tre settimane praticamente non passa giorno che non si parli dell’isola pedonale: chi è pro e chi è contro, chi la vuole cotta e chi cruda, chi disprezza il viale San Martino e chi invece si taglierebbe le gambe pur di non mettere piede in via dei Mille. Tra questi ultimi c’è di sicuro Salvatore Sorbello, consigliere comunale del gruppo Misto, che non solo vorrebbe riaprire – subito – via dei Mille, ma anche via Giordano Bruno, adducendo motivazioni “empiriche”, diciamo.
“A causa della chiusura al transito veicolare di via Dei Mille, importante asse viario che collega la città di Messina da nord a sud, e la conseguente importante perdita dei parcheggi ztl, si è venuta a creare una situazione infernale, da girone dantesco, fuori controllo, in base alla quale il traffico veicolare cittadino risulta impazzito, creando gravi disagi, non soltanto ai cittadini che vogliono raggiungere il centro città, ma anche ai mezzi di soccorso che fanno fatica a raggiungere determinati luoghi in tempi brevi”, spiega Sorbello, probabilmente invertendo il rapporto causa-effetto.
“Inoltre, molti commercianti, titolari di attività commerciali sul Viale San Martino, risultano penalizzati, sia per la mancanza di parcheggi lato monte, sottratti dalla chiusura di Via dei Mille e traverse limitrofe, sia per l’imbuto infernale lato mare che si viene a creare nella Via Giordano Bruno, della quale se ne chiede la immediata, indifferibile ed urgente riapertura! Senza se e
senza ma!“, prosegue, ricorrendo allo slogan sdoganato dal sindaco Cateno De Luca.
“Invero, nel corso di questa prima fase di isola pedonale in Via Dei Mille, rivelatasi un fallimento in termini di fruizione da parte di tutti i messinesi – scrive, senza spiegare ulteriormente il dato – numerosi titolari di attività commerciali di Viale San Martino, nonché, in generale, molti cittadini che vorrebbero fruire del predetto Viale raggiungendolo in tempi ammissibili, si sono rivolti allo scrivente lamentando tutte le criticità createsi, ancora una volta come conseguenza della superiore chiusura ed, al tal fine, intendono chiedere a codesta amministrazione di promuovere un immediato ed urgente tavolo tecnico di confronto tra le parti”.
