MESSINA. Dopo la bufera per il post di ieri, in cui si magnificava la pulizia delle strade e l’assenza di spazzatura dai cassonetti contrapposto alla “cambogia” dell’era Accorinti, che ha scatenato ilarità e furia da parte degli utenti, con tanto di post rimosso, ripubblicato, commenti cancellati e utenti bannati, MessinaServizi spiega l’accaduto ma, per bocca del presidente Pippo Lombardo, non solo non “lascia”, ma addirittura “raddoppia”.

In una nota, il presidente del consiglio d’amministrazione della partecipata (del quale MessinAccomuna ha chiesto le dimissioni, scrive che “Non si può essere moralisti a giorni alterni. Chi oggi ci rimprovera di avere usato la pagina di MessinServizi solo per dire i passi fatti in avanti, ammettendo allo stesso tempo però che ancora tanto c’è da fare, forse dimentica che gli amministratori di MessinAmbiente della gestione Accorinti, profumatamente pagati e con benefit di ogni genere, avevano un link sul sito della Società Messinambiente, denominato “I diari dell’amministratore”, dove pubblicava note con continue pesanti accuse alle amministrazioni precedenti di spese gonfiate e di gestione del personale al limite della legalità”,

“Noi invece, in buona fede, ci siamo solo limitati a constatare un dato oggettivo su un messaggio arrivatoci sulla nostra pagina da un cittadino di quella che era la situazione della raccolta rifiuti in città il 17 agosto del 2014 e quello che invece si è visto in giro città il 17 agosto 2020, niente di più – si difende Lombardo – Senza entrare nel merito di nulla su quello che è successo dal 2013 al 2018 in città con la gestione dei rifiuti perché non compete a noi”. CIrcostanza bizzarra da sostenere, visto che il senso del post (e le foto) erano chiaramente un paragone, molto parziale, con la situazione al 2014.

Poi c’è la questione della gestione del post e dei commenti (e del rapporto con l’utenza: “Sempre nella nostra buona fede, visto che non siamo riusciti a moderare i continui insulti, sia sulla pagina e sia in privato, naturalmente non consentiti sulla nostra pagina, da parte di chi invece ne ha voluto fare una questione personale, abbiamo rimosso il post. Fermo restando che l’unico intento era solo quello di evidenziare solo un dato oggettivo sulla raccolta in città, evidentemente non si può fare nemmeno questo, per qualcuno!”

 

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