MESSINA. 30 gennaio 2024. È la nuova data stabilita per la definitiva cessione del ramo d’azienda alla ditta Costruzioni Bruno Teodoro spa di Torrenova (Me), che si occuperà di terminare i lavori al Porto di Tremestieri, opera infrastrutturale fondamentale per Messina ma nata male (qui l’articolo con tutti i difetti progettuali) e cresciuta peggio, fino allo stop dei lavori e all’avvicendamento delle imprese che dovevano eseguirli, con conseguente de-finanziamento dell’opera. Continua, quindi, a muoversi (anche se sempre lentamente) l’iter per il completamento dei lavori, con l’ultimo aggiornamento rappresentato dall’Amministrazione che con una delibera di giunta ha preso atto della rimodulazione dell’atto di transazione per la cessione del ramo di azienda e la sottoscrizione del contratto definitivo proprio con il nuovo appaltatore, che ha ricevuto il passaggio di testimone dalla società Nuova Coedmar di Chioggia (in provincia di Venezia).

Sottoscrizione che sarebbe dovuta avvenire a metà dicembre, quando il Responsabile unico del procedimento, Vito Leotta, e il dirigente del dipartimento Servizi Tecnici del Comune di Messina, Antonio Amato, si sono recati a Padova: una missione fuori porta per firmare l’accordo di consegna dei lavori alla nuova ditta che si occuperà di completare il progetto per evitare che ogni qualvolta si alzi la marea il porto si insabbi rendendolo inaccessibile e costringendo i tir ad “invadere” il centro città. I due ingegneri, in rappresentanza del Comune di Messina, dovevano sottoscrivere l’atto di transazione con l’impresa Nuova CoedMar srl, approvato con delibera di Giunta n. 368 di luglio 2023, nonché l’accordo ricognitivo tra il Comune e la Società Costruzioni Bruno Teodoro S.P.A. e l’atto ricognitivo di avvenuta esecuzione della transazione tra il Comune di Messina, la Nuova CO.ED.MAR. S.r.l. e la Allianz S.p.a.

Il contratto, però, non è stato firmato perché è stato chiesto un rinvio per la modifica di uno degli atti ricognitivi, il primo: sono state apportate delle migliorie sulla modalità di pagamento della somma che la Costruzioni Bruno Teodoro dovrà versare alla Nuova CO.ED.MAR Srl in virtù della cessione, pari a due milioni di euro, stesso importo che Allianz SpA deve versare al Comune di Messina, a titolo di parziale restituzione dell’anticipazione versata, all’atto della firma dell’atto di cessione. Quindi, si è deciso che sarà direttamente la Allianz che pagherà la Nuova Coedmar, senza far transitare somme dalle casse di Palazzo Zanca. Nulla di particolare che non cambia  la sostanza del contratto.

Questo rappresenta il passaggio propedeutico alla ufficiale consegna dei lavori, che avverrà nelle settimane successive alla sottoscrizione degli accordi. Il tempo di concludere il resto degli step burocratici.

Cosa prevedono questi accordi? L’atto ricognitivo numero 1, che dovrà essere sottoscritto tra Palazzo Zanca e la Costruzioni Bruno Teodoro S.P.A. dopo le modifiche apportate e approvate proprio con la delibera di giunta di lunedì 22 gennaio 2024, prevede che “la Transazione diviene definitivamente efficace e vincolante contestualmente alla stipula dell’atto definitivo di cessione del ramo d’azienda“, che avverrà il 30 gennaio. “Si prende atto che la predetta Società Costruzioni Bruno Teodoro subentra nel Contratto d’Appalto come modificato dalla Transazione automaticamente a seguito della sottoscrizione del contratto definivo di cessione di ramo d’azienda con Nuova Coedmar srl assumendone le obbligazioni per il pagamento del corrispettivo dell’appalto – si legge ancora nell’atto – Costruzioni Bruno Teodoro S.P.A ha consegnato in favore del Comune di Messina, che le ha accettate, le garanzie richieste ai sensi del Contratto di Appalto”.

Nell’atto ricognitivo numero 2, invece, che non è stato sottoposto ad alcuna modifica, si riferisce all’avvenuta esecuzione della transazione tra Comune di Messina, Nuova CO.ED.MAR SRL e Allianz SPA, le parti convengono che “si sono verificate, entro il termine come da ultimo prorogato, tutte le condizioni sospensive apposte alla Transazione e, per l’effetto, la Transazione è divenuta definitivamente efficace e vincolante; il Nuovo Appaltatore è subentrato nel Contratto d’Appalto come modificato dalla Transazione; il Comune di Messina, NUOVA COEDMAR ed Allianz devono intendersi definitivamente liberati, gli uni nei confronti degli altri, da qualsivoglia obbligo e/o reciproca pretesa, anche di natura risarcitoria, dipendente o anche solo connessa al Contratto di Appalto e/o alla Controversia (come definitivi nella Transazione) ivi comprese, a mero titolo esemplificativo, le riserve, le Anticipazioni (che potranno essere pretese dalla Stazione Appaltante nei limiti delle Anticipazioni Ridotte solo nei confronti del Nuovo Appaltatore e/o del nuovo garante), l’accertamento dei requisiti dei materiali presenti in cantiere, eventuali pretese di subappaltatori e qualsivoglia altro diritto e/o pregiudizio dedotto o deducibile in relazione ai fatti, ai titoli e alle circostanze indicate nella Premessa della Transazione; le Parti non hanno più nulla a pretendere l’una dall’altra, avendo rinunciato a qualsivoglia diritto, azione, eccezione o pretesa, giudiziale o stragiudiziale, contrattuale o extracontrattuale, dedotta o non dedotta, basata o comunque trovante origine o causa nel Contratto di Appalto, nella Controversia e/o fatti di cui nelle Premesse della Transazione”.

Quelli del Porto di Tremestieri rappresentano i lavori alla più grande opera in appalto a Messina. Un’incompiuta ormai da quasi sei anni (la prima consegna dei lavori era stata a a marzo del 2018). E’ dall’aprile del 2006, dall’apertura della prima rada emergenziale, che Messina attendono il completamento del porto di Tremestieri, che per una lunga serie di errori progettuali e sottovalutazioni tecniche, più che un sollievo è stato una spina nel fianco per i messinesi. La Coedmar avrebbe dovuto concludere i lavori in diciotto mesi da marzo 2018. Siamo a dicembre 2023, e ancora i lavori sono in alto mare.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments