MESSINA. “Riportare ancora una volta l’idea del Ponte sullo stretto sul tavolo politico e’ una offesa a tutto il sud. E’ una follia totale”. Lo afferma l’ex sindaco di Messina Renato Accorinti, intercettato dall’AdnKronos in merito al tema del Ponte sullo Stretto. “Il sud – aggiunge Accorinti- ha bisogno di mille altre cose, non c’è niente da fare, e sono tutte chiare. Mi riferisco a tutte le linee ferrate, le strade, i porti, gli aeroporti che non sono collegati. I tempi di percorrenza di tutti i trasporti sono medievali. In zone della Sicilia manca l’acqua: non basterebbe neanche tutto il Recovery Fund, altro che dieci miliardi per tutte le opere che servono davvero per questa terra”.
“Il Ponte sullo Stretto – ribadisce Accorinti- è veramente la cattedrale nel deserto e lo diciamo da sempre. Il dissesto idrogeologico per tutta l’Italia, compreso il sud, e’ devastante”. “Non bastano tutti i soldi che sono messi. Pensare ad una infrastruttura faraonica, folle, che non risolve nessun problema – prosegue – e’ davvero una offesa all’intelligenza di tutti gli italiani e dei meridionali”. “E’ una operazione – conclude Accorinti- che colpisce le persone che non sono informate, e’ una operazione per attirare voti che viene di tanto in tanto ‘tirata fuori’. E’ una follia da ogni punto di vista”.