MESSINA. “È importante la presa di posizione del ministro Mara Carfagna a favore della realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina. Questa grande opera non può essere finanziata con le risorse del Recovery Plan? Questo non preclude l’utilizzo di altri fondi, oltre a quelli che arriveranno dall’Europa grazie al Pnrr. Le infrastrutture (soprattutto quelle strategiche e soprattutto nel Mezzogiorno) si iniziano e si portano a termine solo se c’è una chiara volontà politica. E noi di Forza Italia riteniamo che il governo debba averla proprio sul tema del Ponte”. Così la deputata messinese di Forza Italia Matilde Siracusano.

“Oggi è una giornata importante per la Sicilia anche perché in Commissione Ambiente alla Camera si è costituito il comitato ristretto per la proposta di legge cha ha come obiettivo quello di cancellare le baraccopoli di Messina. In quella sede ho annunciato l’accordo politico tra i proponenti e, dunque, entro la settimana avremo il testo base per andare in Aula a Montecitorio il 24 maggio, così come previsto dal calendario dei lavori. Si avvicina un traguardo importante per la mia città, dopo numerosi rinvii che in passato hanno ingiustamente ostacolato la risoluzione di questo dramma ormai insostenibile – conclude – Il Meridione ha bisogno di risposte e di opportunità: il Ponte sullo Stretto e il risanamento delle zone disagiate di Messina sono due facce della stessa medaglia, due chiavi per la rinascita”.

In una nota distinta è intervenuta anche la deputata regionale di Fratelli d’Italia, Elvira Amata, che invece chiede chiarezza sulla realizzazione del Ponte: “E’ ora che il Governo nazionale, con il premier Draghi e con il ministro delle infrastrutture Giovannini, esca allo scoperto e dica chiaramente agli italiani cosa intende fare per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, infrastruttura indispensabile ed essenziale per ridurre il divario economico tra Nord e Sud”.

“Basta con i balletti delle dichiarazioni politiche, siciliani e calabresi sono stanchi di sentire chiacchiere – aggiunge Amata – bisogna passare ai fatti. Giovannini ha dichiarato che il Pnrr è stato chiuso e inviato a Bruxelles, che va letta con attenzione la relazione della commissione di esperti, ma il ministro non dice cosa e come vuol procedere il governo nazionale. Qual è la linea del governo relativamente al Ponte sullo Stretto? Possiamo ribadire la linea nazionale di Fratelli d’Italia, chiara e limpida da sempre: il Ponte sullo Stretto va realizzato affinché il Sud resti parte integrante dell’Europa. Fratelli d’Italia vuole assolutamente il Ponte sullo Stretto, attendiamo cosa dicono Draghi e Giovannini”.

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