MESSINA. Arriva il quarto emendamento annunciato dal governo sulla manovra finanziaria. La proposta di modifica rimodula i fondi stanziati per il ponte sullo Stretto, prevedendo una riduzione degli oneri a carico dello Stato di 2,3 miliardi (su un totale di circa 11,6 miliardi al 2032). Le risorse risparmiate dallo Stato vengono recuperate dal Fondo di sviluppo e coesione cofinanziato dall’Unione europea: 718 milioni arrivano dalla quota del fondo destinata alle amministrazioni centrali e 1,6 miliardi dalla quota destinata alle regioni Calabria e Sicilia.

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