MESSINA. Lunedì rientreranno al lavoro i dipendenti messi in ferie forzate da Cateno De Luca. Ad annunciarlo è stato lo stesso sindaco metropolitano al termine dell’incontro di oggi pomeriggio con il sottosegretario Alessio Villarosa in scena a Palazzo dei Leoni. Il tutto malgrado la situazione non sia ancora risolta e non si conoscano con certezza i tempi e le modalità dell’azione del Governo nazionale.. A contestare  le motivazioni alla base del reintegro dei lavoratori è Antonio De Luca del M5s: «Era obbligato a farlo per legge».

Il grande “polverone” della Città metropolitana si conclude quindi al momento in una grande bolla di sapone, con modalità che hanno ricordato da vicino il “caso scuole”: grosso rumore, grossa visibilità ma risultati che (ancora) tardano ad arrivare e non si sa bene in che tempi arriveranno. Nonostante le rassicurazioni del sottosegretario Villarosa, che ha annunciato un incontro risolutivo con la Ragioneria generale dello Stato per trovare una parte di risorse (da “smezzare” con la Regione), previsto per lunedì, e la mossa ad effetto di qualche settimana fa del primo cittadino, che aveva annunciato uno sciopero della fame, prospettando persino dei “licenziamenti collettivi” qualora entro l’uno marzo non avesse avuto risposte certe. Che sono arrivate solo in parte.

Ad intervenire per primi in un Salone degli Specchi gremito sono stati i sindacalisti, che hanno fatto il punto sulla vicenda. Poi il discorso del sottosegretario pentastellato, che ha ribadito la volontà di risolvere al più presto la questione. «La competenza come sapete non è del Governo nazionale ma ciò non vuol dire che vi abbandoniamo. C’è un impegno concreto preso da me personalmente e c’è un impegno anche dalla Regione. Una compartecipazione fra i due enti può esserci. In questi mesi mi sono arrivate numerose proposte, fra le quali l’approvazione del bilancio annuale e non triennale, ma l’obiettivo è quello di trovare una soluzione definitiva e i fondi anno per anno». Quanti ne servono? In totale 110 milioni di euro per tutte le province siciliane, metà dei quali saranno garantiti dal Governo: «Sarà una mia prerogativa. Ci ho messo la faccia. La notizia positiva è che la risposta arriverà a breve».

La questione è quando. Due le opzioni: proporre un emendamento all’interno del decreto sul reddito di cittadinanza, il primo in discussione (opposizione permettendo) o attendere i tempi utili per un decreto specifico sugli Enti locali.

Dopo Villarosa è il turno del deputato nazionale di Forza Italia Nino Germanà, contestato dalla platea per il suo intervento “politico”, e per la replica di Antonio De Luca, molto critico nei confronti del primo cittadino e della sua decisione di mettere in ferie i dipendenti.

Tocca poi all’altro De Luca, Cateno, che ha commentato poco dopo l’esito dell’incontro su Facebook: «Ho portato avanti un’iniziativa decisa – ha dichiarato il Sindaco Metropolitano – perché pretendevo che lo Stato venisse qui; prendo atto dell’azione governativa e degli impegni che il Sottosegretario all’Economia Alessio Villarosa, che ringrazio per la sua disponibilità, ha assunto in prima persona e sono sicuro che continuerà fin quando la questione verrà risolta. Vigilerò affinché lo Stato e la Regione Siciliana facciano il proprio dovere nel pieno rispetto dei tempi tecnici necessari, tempi tecnici che, per quanto mi riguarda, non dovranno andare oltre fine marzo. Intendo inoltre evidenziare che, quando ho avuto la certezza della venuta del Sottosegretario, cioè ieri, ho sbloccato il pagamento degli stipendi e oggi ho disposto che da lunedì si torni alla normalità di servizio da parte dei dipendenti».

Una questione, quella del reintegro dei dipendenti, sulla quale è intervenuto a gamba tesa Antonio De Luca del M5S, contestando in sostanza le motivazioni del sindaco: «Eravamo al lavoro da diverso tempo, prima ancora che iniziasse questo teatrino. Si sarebbe risolto comunque e questo Cateno De Luca lo sapeva benissimo. Il reintegro dei lavoratori è un atto dovuto. Il datore di lavoro può disporre le ferie per i l dipendenti per un tempo massimo di due settimane quando ci sono esigenze straordinarie. A dire il vero io non credo nemmeno che in questo caso fossero giustificate», ha concluso.

“La visita del sottosegretario – commenta invece Valentina Zafarana – testimonia l’attenzione del governo nazionale e l’impegno profuso del M5s sulla questione, che è noto a tutti. Non condivido per nulla, invece, il comportamento del sindaco Cateno de Luca, né la solita “strategia” a cui ormai ci ha abituato. È un modo di fare che non porta a nulla, perché c’è già chi con impegno e abnegazione “porta a casa il risultato” senza fare delle scenate”. 

 

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