MESSINA. Sarà sciopero degli infermieri al policlinico di Messina il prossimo 21 marzo. Il sindacato Nursind ha comunicato la decisione di incrociare le braccia “dopo una lunga battaglia contro la carenza di personale e la gestione ritenuta gravemente lacunosa. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’ennesimo incontro in prefettura infruttuoso. “Il problema, ci riferiscono dalla direzione aziendale, nasce dall’assessorato alla Salute – spiegano Ivan Alonge e Massimo Latella del Nursind – perchè il tetto di spesa assegnato al policlinico di Messina blocca assunzioni di personale, rinnovi e stabilizzazioni. Purtroppo, però, constatiamo che l’azienda ha provveduto ad aprire reparti su reparti senza che fossero previsti a livello di ultime dotazioni organiche e senza informativa sindacale. La Direzione intanto continua a dispensare incarichi come fossero noccioline togliendo infermieri e diminuendo sempre più il personale che assiste gli ammalati in corsia. Mentre si danno incarichi, in meno di 24 ore si chiude senza preavviso e senza informativa sindacale la Terapia intensiva del padiglione F che serviva tre blocchi operatori e garantiva estrema sicurezza a pazienti nel postoperatorio ed eventuali emergenze, con una delicatezza verso i pazienti ed il personale veramente disarmante”. Secondo il Nursind “il problema è anche quello del mancato adempimento da parte dell’azienda Policlinico delle linee di indirizzo sulle dotazioni organiche che scorporavano gli ex caposala dal personale infermieristico, e cioè ben 53 unità di coordinatori all’interno del personale addetto all’assistenza infermieristica. Quello che ci preoccupa è che a seguito di questo, l’azienda manderà a scadenza contrattuale circa 20 infermieri e 17 Oss che andranno ad aumentare esponenzialmente le attuali criticità dovute, appunto, alla carenza di personale infermieristico e di supporto”. Il Nursind spiega quindi che c’è “un elevato rischio per l’utenza che verrà a curarsi al policlinico e che probabilmente subirà un’assistenza di bassissimo livello, che abbiamo stimato al ribasso dei livelli minimi assistenziali. Il risultato quindi è che ci saranno pochi infermieri e Oss ad assistere tanti malati che potranno esserci gravi ripercussioni.  Un cospicuo numero di dipendenti a vario livello e titolo non verrà rinnovato e stabilizzato. Chiediamo quindi alla cittadinanza tutta un contributo alla manifestazione che si farà nella giornata di sciopero del 21 marzo per dare il proprio a salvaguardia di un bene comune, la salute. Anche per questo giorno 2 marzo saremo ricevuti dal sindaco e dall’assessore alla Salute di Messina”.

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