MESSINA. «L’associazione Indietrononsitorna esprime sconcerto e completa disapprovazione per la decisione dell’amministrazione comunale di disporre la sospensione della fornitura di gas alla piscina Cappuccini, determinandone conseguentemente la chiusura». È quanto dichiara Rosario D’Anna, Presidente dell’Associazione Indietrononsitorna, che interviene sulla questione che ha suscitato diverse polemiche in città. Tre giorni fa, inoltre, è stata anche lanciata una petizione per salvare la piscina. Una raccolta firme su change.org (qui il link) che ha raggiunto già oltre cinquecento sottoscrizioni.

«L’attività sportiva di base che la piscina Cappuccini consente a una vasta fascia di cittadinanza risulta fondamentale per il benessere psicofisico, la prevenzione di malattie e per la qualità della vita – si legge nella nota dell’associazione – L’aumento dei costi di fornitura del gas, che incide su numerose utenze comunali, non solamente sulla piscina Cappuccini, può e deve essere gestito nell’ottica di una razionalizzazione dell’intero bilancio comunale, nel cui ambito la pratica dell’attività sportiva, agonistica e di base,  non è certamente una voce secondaria».

«In un’ottica positiva rivolta alla soluzione dei problemi, un’ altra azione complementare utile è rappresentata dalla ricerca di sponsorizzazioni da parte di privati, così come già avviene ad esempio per la manutenzione di parte del verde pubblico. In ogni caso non possono essere i cittadini a pagare le conseguenze dei contrasti fra l’amministrazione comunale e la società che gestisce la piscina – conclude il presidente D’Anna – Ricordiamo infine che da più di tre anni si è verificato il crollo del soffitto della vasca coperta, il che aveva già limitato gravemente la fruizione degli impianti natatori, tempo trascorso senza che la cittadinanza  conosca chiaramente quali saranno le modalità e i tempi di ripristino».

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