MESSINA. Più di 5 milioni di euro di reddito di cittadinanza incassati da persone che non ne avevano diritto, 48 interventi per riciclaggio e autoriciclaggio, 131 persone denunciate per sequestro di beni e circa 180mila euro sequestrati per usura. È parte del quadro riepilogativo che ha tracciato il Corpo della Guardia di Finanza della provincia di Messina in occasione dell’anniversario della fondazione, e che fa riferimento al periodo tra l’1 gennaio 2021 e il 30 maggio 2022.

Ben 460 persone in tutto sono state fermate perché ricevevano il reddito di cittadinanza senza averne di diritto. Si parla di 5,5 milioni di euro erogati fino al fermo. Sotto il mirino della Guardia di Finanza anche il settore degli appalti, dove sono state denunciate in tutto 150 le persone, mentre 6 sono state arrestate per reati in materia di lavori pubblici, corruzione e altri delitti contro la pubblica amministrazione. Reati che avevano fruttato oltre 70 milioni, di cui 41.1 milioni in materia di spesa sanitaria.

Da gennaio 2022 il corpo ha anche sequestrato, in tutta la provincia 165 mila euro che erano stati sottratti attraverso crediti agevolati inesistenti in materia edilizia ed energetica. Un fenomeno da oltre 334 mila euro stimati. In materia di riciclaggio e autoriciclaggio invece sono stati eseguiti 48 interventi, che hanno portato alla denuncia di 131 persone e alle proposte di sequestro di beni per un valore di oltre 61,7 milioni. 

A circa 180 mila euro ammontano, invece, i sequestri per usura, reato per il quale è stato tratto in arresto 1 soggetto.

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