Revocata la misura interdittiva dei divieto temporaneo di esercitare la professione medica nei confronti del dottore David Fazio  per l’operazione “Pathology”, l’inchiesta sulle truffe ai danni dell’Inps. Lo ha deciso il tribunale Riesame  che,  accogliendo l’appello degli avvocati Roberto Materia e Salvatore Condipotero, difensori del professionista, ha annullato l’ordinanza del gip del tribunale di Patti disponendo l’immediata cessazione degli effetti della misura interdittiva. Il medico era stato nominato Ctu in alcune cause.

Nella richiesta di revoca della misura i legali del professionista hanno racchiuso in quattro punti le ragioni del loro appello contro l’ordinanza del gip, in particolare: l’estraneità del loro assistito ai fatti contestati (“non ascrivibilità all’indagato delle fattispecie delittuose a lui solo erroneamente ascritte perché poste in essere da altro soggetto già identificato ed indagato, così come emerso dagli esiti della stessa attività investigativa”); la carenza di gravi indizi di reità e di qualsivoglia riscontro individualizzante; la carenza del requisito dell’attualità della condotta; l’eccessività della misura applicata e l’inesistenza delle esigenze cautelari.

Ragioni che sono state accolte dal tribunale del Riesame che ha disposto l’annullamento del provvedimento.

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