MESSINA. Il 7 gennaio di ogni anno, si celebra la Festa del Tricolore, ufficialmente conosciuta come “Giornata Nazionale della Bandiera” istituita dalla legge n. 671 del 31 dicembre 1996, commemorativa della bandiera nazionale italiana. Dal primo tricolore, adottato su proposta di Giuseppe Compagnoni, a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797 dal Congresso Cispadano, riunito per decretare la nascita della Repubblica Cispadana comprendente i territori di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio, è nata la bandiera italiana, di ispirazione a quella francese introdotta nel 1789, nei colori del verde, bianco e rosso a bande verticali di uguali dimensioni, indicati dalla Costituzione Italiana all’art. 12, quale emblema della Repubblica ed espressione dei principi democratici di libertà, uguaglianza e solidarietà.
L’importanza della nascita del tricolore, fu sottolineato dal discorso di Giosuè Carducci pronunciato a Reggio Emilia il 7 gennaio 1897 in occasione del primo centenario dell’istituzione della bandiera italiana. ‘’Tornate, o giovani, alla scienza e alla coscienza de’ padri, e riponetevi in cuore quello che fu il sentimento, il voto, il proposito di quei vecchi grandi che han fatto la patria: l’Italia avanti tutto! L’Italia sopra tutto’’.
Quest’anno ricorre il 222° anniversario della nascita del vessillo nazionale della Repubblica Italiana, simbolo di libertà conquistata da un popolo che si riconosce unito, che trova la sua identità nei valori della propria storia, nei principi di fratellanza, di eguaglianza e nel rispetto dei diritti inviolabili dell’uomo, nell’occasione l’Amministrazione comunale commemora l’evento con una manifestazione, in programma lunedì 7 gennaio prossimo, dalle ore 10 alle ore 12, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, alla presenza delle massime autorità cittadine.
L’invito è rivolto soprattutto alle scuole di ogni ordine e grado, perché gli studenti possano condividere la celebrazione della bandiera della Repubblica ‘’ simbolo della Patria, dell’onore e dell’unità, nonché delle sue tradizioni, della sua storia e del ricordo dei suoi caduti e va difesa fino all’estremo sacrificio e ad essa vanno tributati i massimi onori’’’ dall’art. 7 del decreto del Presidente della Repubblica n. 545 del 18 luglio 1986.

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