17.40. Può cambiare tutto: legge elettorale, metodo di riconteggio, collegi e candidati, ma quello che non cambia mai è la triste constatazione che chi nei programmi inevitabilmente parla di una città più pulita poi si ritrova a contribuire alla sporcizia.
In questi ultimi due giorni, i marciapiedi e le strade sono un tappeto di santini, rigorosamente trasversali, di ogni schieramento. Ci sono mille e settecento candidati, ognuno col suo faccione che occhieggia da terra. E la città è una pattumiera.