MESSINA. Vasta azione anticrimine nella notte, con l’impiego di circa 80 operatori della Polizia, che ha portato all’esecuzione di 11 misure cautelari emesse a carico di altrettante persone, di cui 5 restrizioni in carcere, 5 arresti domiciliari e 1 obbligo di dimora.

A finire in carcere sono stati Antonino Aloisi (1986), Salvatore Arena (1994), Angelo Arrigo, 1(988), Matteo Fiore (1993), Nicola Marra (1989). Domiciliari per Carmelo Alati (1985 Valentino Chiatto (1991), Roberto Rizzo, (1996), Domenico Romano, (1990) Daniele Settimo (2000). Obbligo di dimora invece per Giuseppe Arena (1975).

L’operazione, convenzionalmente denominata “Knockdown” – si legge in un comunicato delle forze dell’ordine – rappresenta l’epilogo delle più recenti indagini condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina, “su una pericolosissima compagine delinquenziale dedita al traffico di sostanze stupefacenti”.

​L’azione investigativa ha avuto origine dagli approfondimenti svolti a seguito di un violento pestaggio per debiti di droga avvenuto a novembre del 2018.

“Fin da subito, le indagini hanno interessato le componenti malavitose operanti nel quartiere di Santa Lucia sopra Contesse e si sono sviluppate a seguito di attenta analisi delle dinamiche criminali nel rione, soprattutto nell’ambito del traffico degli stupefacenti. Le indagini, oltre a fare luce sull’efferato pestaggio di un giovane, hanno restituito numerosi elementi indicativi di un intenso traffico di sostanze stupefacenti gestito dalla consorteria criminale disarticolata con l’operazione odierna”.

 

 

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