MESSINA. “Porgo le mie scuse alla senatrice Barbara Floridia con la quale ho anche un ottimo rapporto. Purtroppo il post è stato fatto da un collaboratore che non aveva la mia autorizzazione a pubblicare. Sono desolato per l’accaduto e rinnovo le mie scuse. Preciso che ho rimosso il post immediatamente e personalmente appena lo ho visto, perché mi ha ripugnato, prima che fosse diffuso attaccando giustamente il contenuto” si è “chiusa” così la bufera che domenica ha investito il senatore della Lega Nino Germanà, che ha chiesto scusa alla senatrice Barbara Floridia con un post sulla sua pagina Facebook.
A finire nell’occhio del ciclone domenica sera, infatti, sono stati due post (uno dei quali è stato poi rimosso) pubblicati sul profilo del senatore: il primo rivolto al wwf, a cui, secondo l’esponente del Carroccio “non gli resta che attaccarsi all’uccello”. Il secondo a Barbara Floridia del M5s, con allusioni e doppisensi a sfondo sessuale.
Ma quando mai, questa è la scusa dei bambini, trovane un’ altra più credibile.