Riceviamo e pubblichiamo la richiesta di rettifica dagli avvocati Mancuso e Gravagna: “Intendiamo contestare formalmente e integralmente il contenuto dell’articolo a sua firma, pubblicato il 17 marzo 2017 nel giornale on-line Lettaremme, relativamente ai nostri rappresentati signori Foti Belligambi Giuseppe e Foti Belligambi Sebastiano. In particolare si smentisce categoricamente che il sig. Foti Belligambi Sebastiano sia stato  accusato di omicidio e meno che mai dell’omicidio di Conti Taguali Giuseppe. È vero, invece, che dell’omicidio è stato iscritto nel registro degli indagati, come atto dovuto, il sig. Foti Belligambi Giuseppe ma il procedimento a suo carico si è chiuso, su richiesta dello stesso pm in data 29 settembre 2015, con l’archiviazione per assoluta mancanza di indizi. I signori Foti Belligambi sono, allo stato, persone incensurate che non hanno mai subito un processo nelle aule di giustizia ma che, secondo la prefettura di Messina, sono meritevoli dell’interdittiva per essere “frequentatori” di soggetti contro indicati. Nulla di più!! Non possiamo evitare di sottolineare che, ancora una volta, vengono diffuse  notizie false e tendenziose che cercano di accreditare nell’opinione pubblica l’idea che i Nebrodi siano una specie di “covo” inespugnabile di criminali dediti solamente a commettere i reati più infami che il nostro codice penale prevede. Non è così!! Anche sui Nebrodi ci sono persone oneste che provano ogni giorno a guadagnarsi il giusto per poter “campare” e chi non vede questa obiettiva e normale realtà è solo chi ha scelto di non vederla per scopi che a noi restano ignoti”.

Mi tocca aggiungere che l’interdittiva elencava i reati per cui era stato segnalato Sebastiano Foti Belligambi nel 1991, tra cui il reato di tentato omicidio e di truffa aggravata per l’ottenimento di fondi comunitari. Prendo atto di quanto specificato da voi, e cioè che per quei reati non fu mai neanche rinviato a giudizio ma sono i motivi elencati per l’interdizione, perciò essenziali all’informazione fornita. Errore mio, invece, l’aver attribuito l’indagine per omicidio di Conti Taguali anche a Sebastiano Foti Belligambi, errore corretto grazie alla vostre precisazioni.

Manuela Modica

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