MESSINA. Vola sempre più in alto la musica della città dello Stretto, con Delvento e la sua band che, lunedì 4 marzo, durante la quarta serata delle audizioni di Musicultura Première 2024, si sono aggiudicati, al Teatro Lauro Rossi di Macerata, il premio Targa Banca Macerata per la migliore performance, votato dal pubblico presente in sala e dal pubblico da casa. “È stata un’esperienza bellissima – afferma il cantautore messinese – finalmente sono riuscito a portare tutti i ragazzi della band fuori dalla Sicilia e suonare con loro anche in un Teatro così importate, come quello del Lauro Rossi, per le audizioni di Musicultura. Un viaggio molto rock’n’roll on the road, in van, fino a Macerata. Un tragitto, tra l’altro, molto particolare perché devi tagliare la Campania e quindi passare in strade di montagna che ti portano a Foggia, in Puglia, e da lì prendere l’Adriatica. Una volta arrivati abbiamo fatto il soundcheck, gasatissimi, e poi lo spettacolo, che è stato veramente uno spettacolo. Durante ogni serata delle audizioni viene conferito, per l’appunto, il premio “Targa Banca Macerata per la miglior performance”, votato dal pubblico, deciso tramite l’applauso in sala ed i voti da casa. Noi siamo riusciti a prendere entrambi gli indici. Ma soprattutto abbiamo preso l’applauso più forte della serata ed è stato molto emozionante: la gente ha iniziato a fare un delirio che non ci aspettavamo assolutamente.” Il tutto ha inizio quando, dopo tre mesi di ascolto e più di 2000 canzoni da esaminare, il messinese Delvento, all’ anagrafe Carmelo Jacopo Genovese, viene ufficialmente convocato tra le 60 proposte artistiche selezionate per le audizioni live di Musicultura 2024, il festival, nato nel 1990, dedicato alle nuove promesse italiane fra cantautori della musica popolare e d’ autore contemporanea. Dieci serate di musica ed emozioni, dal 1° al 10 marzo 2024, dedicate alla scoperta delle nuove leve delcantautorato, provenienti un po’ da tutte le città italiane, che si esibiranno live, sul palco del prestigioso Teatro Lauro Rossi di Macerata. Al termine delle audizioni, dunque, la direzione artistica di Musicultura andrà a designare i 16 finalisti, ed relativibrani, che potranno così accedere alla seconda fase del concorso, e che saranno presentati in anteprima nazionale con un concerto,rigorosamente dal vivo, che si terrà nel mese di aprile-maggio, in una data ancora da comunicare, al Teatro Persiani di Recanati. Ma non solo, i brani dei 16 finalisti, entreranno a far parte del CD compilation dell’edizione 2024, disponibile per i download anche sulle principali piattaforme digitali, e saranno protagonisti in rotazione radiofonica sulle frequenze di Rai Radio 2. Le sedici canzoni finaliste, quindi, verranno sottoposte al vaglio del Comitato Artistico di Garanzia che, insieme alla stessa Musicultura, andrà a selezionare gli 8 vincitori del concorso. Ricordiamo che, in questa XXXV edizione, il Comitato Artistico di Garanzia è composto da: Francesco Amato, Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Fabrizio Bosso, Maria graia Calderone, Luca Carboni, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Dardast, Teresa De Sio, Cristina Donà, Giorgia, Irene Grandi, Mariangela Gualteri, La Rappresentate di Lista, Dacia Maraini, Ermal Meta, Mariella Nava, Piero Pelù, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni e Sandro Veronesi. Gli otto vincitori, infine, si esibiranno live nelle serate finali del concorso, presumibilmente nel mese di giugno 2024, all’ Arena Sferisterio di Macerata, dove condivideranno il palco con alcuni fra i più grandi esponenti della musica italiana ed internazionale. Saranno i 2.500 spettatori dell’Arena, dunque, a decretare il vincitore assoluto della manifestazione, che si aggiudicherà il Premio Banca Macerata, del valore di 20.000 euro. Sempre nell’ambito dello spettacolo delle serate finali, inoltre, verranno consegnati ulteriori riconoscimenti come la Targa della critica “Piero Casanelli”, del valore di 3.000 euro, ed il premio per il Miglior Testo, del valore di 2.000 euro. “Sono, e siamo, molto soddisfatti di questa prima andata, e di questa prima audizione. Ora speriamo bene per il secondo step, a cui potranno partecipare solo 16 concorrenti – confida del Delvento – ci spero tanto perché potrebbe essere una grandissima opportunità sia per me, che per i ragazzi della band, di fare esperienza e conoscere nuove realtà e nuovi palchi più grandi”. Il cantautore messinese e la sua band, tutta made in Messina, con Mattia Monaco al basso, Nicola Cassata seconda chitarra, Marcello Perone tastiere e synth, e Saverio Curcio alle percussioni, haportato, per l’ occasione, sul palco due brani dal sound diametralmente opposto, infuocando ed incantando la platea del Teatro Lauro Rossi:Tetto del mondo dal ritmo incalzante ed ispirato alla musica World, ed “Inferno Rosa” dalle note più dolci e sensuali, approfittando, come Delvento stesso ha spiegato alla giuria dopo l’ esibizione, della sua libertà artistica per fare ricerca musicale. “Sono molto contento del fatto che i giudici, durante l’intervista, mi abbiamo chiesto se la mia band fosse tutta della mia città – racconta Jacopo ed io molto fiero ho risposto di . A quel punto mi è stato chiesto quanto sia difficile portare la band fuori, ed io ho spiegato che è davvero una cosa difficilissima, ma che non molliamo e non molleremo mai. E questa domanda mi ha fatto molto piacere perché mi ha dato l’occasione di esprimermi riguardo una tematica complessa, sulla quale mi sono soffermato molto, ovvero quella del portare una band, una band come la mia,dalla Sicilia in posti lontani, come Milano o le Marche, con tutte le problematiche annesse che sono veramente tante.” Oltre a Delvento, per cui sicuramente tutta la città di Messina farà il tifo, numerosi sono i giovani artisti, approdati alle audizioni di Musicultura 2024, provenienti da varie zone della nostra isola(Anna Castiglia da Catania, gaberlover da Palermo, Cordio da Catania), a riprova del fatto che in Sicilia esiste da sempre una grande, valida, ed affascinate, tradizione cantautorale, che continua ad essere coltivata e portata avanti, con amore, anche dalle nuove generazioni.

Foto in copertina: Musicultura

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