MESSINA. Il Referendum di Montemare? Continua ad essere un calvario. Poco meno di un mese fa la diffida da parte della Regione Siciliana al Comune di Messina di mettere in atto il procedimento per la consultazione referendaria entro i 30 giorni dalla notifica della lettera, con la minaccia di nominare un commissario ad acta (qui il link all’articolo). Palazzo Zanca si è preso tutto il tempo per riflettere, non lasciando emergere alcuna posizione: dopo 28 giorni, a -2 dalla scadenza della diffida, ha inoltrato una lettera all’assessorato regionale alle Autonomie locali informandolo che «eventuali provvedimenti sostitutivi saranno ritenuti illegittimi».

Il motivo? Sta tutto nel decreto sindacale 40 del 27 ottobre 2020, il documento che il sindaco Cateno De Luca ha varato per sospendere il procedimento referendario a causa della pandemia da Coronavirus. Prendendo forza dallo stato di emergenza, infatti, il decreto metteva in pausa la procedura, e la sua scadenza è strettamente legata con la fine dell’allarme sanitario.

Nello stesso documento inviato oggi alla Regione Siciliana, il sindaco Cateno De Luca scrive anche che al termine dell’emergenza da Covid 19 «saranno adottati tutti gli atti amministrativi propedeutici all’indizione del referendum».

Lo stato di emergenza è stato di recente prorogato fino al 31 dicembre 2021: il 16 settembre (la diffida della Regione era partita il 10 settembre, quindi qualche giorno prima), il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi ha comunicato la decisione al fine di contrastare l’avanzamento dell’epidemia da Covid 19. Per legge, lo stato di emergenza può essere dichiarato per 12 mesi con una ulteriore proroga di altri 12 mesi. Questo vuol dire che la Presidenza del Consiglio dei Ministri potrà istituire lo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2022.

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Gianrico
Gianrico
10 Ottobre 2021 9:49

Quando conviene, si diventa esperti del combinato disposto…

Andrea
Andrea
10 Ottobre 2021 10:13

Però la settimana scorsa si è votato in tutta Italia.
Oggi e domani si voterà in parecchi comuni della Sicilia senza particolari difficoltà imputabili allo stato di emergenza. Per il Montemare invece è impossibile.
Sarò ignorante, ma non capisco.
O forse .. sì…???