C’è anche la granita del Tedesco nella lista stilata dal portale online “Hundredrooms” con l’obiettivo di valorizzare lo “street food” all’italiana. Nella classifica, dall’esemplificativo nome “Unti e bisunti”, il comparatore online di alloggi turistici suggerisce alcuni piatti tipici considerati i capisaldi del cibo da strada, presentando anche alcuni dei luoghi dov’è possibile riscoprire sapori antichi che si uniscono con l’innovazione di tendenze bio, vegan, gluten-free.
«Lo street food – si legge nella presentazione dell’iniziativa – non è solo una semplice moda, ma un vero e proprio modo di unire antichi sapori della nostra tradizione culinaria con l’innovazione proveniente da paesi stranieri. Il trend è in crescita, ogni giorno il cibo da strada raggiunge quartieri e aree più o meno frequentate delle nostre città e non solo. La cucina “on the road” è diventata un vero e proprio format se si pensa a chef stellati come Chef Rubio, James Oliver e Koldo Royo, che hanno consacrato l’arte del cibo da strada tramite le loro trasmissioni televisive».
Secondo gli ultimi dati della Coldiretti, un italiano su due acquista alimenti mentre si trova in giro per la città (52%). Le occasioni di gustare il cibo di strada si moltiplicano sempre di più grazie alla presenza di “Food Truck” o “Api”, appositamente modificati per il commercio itinerante. Il business dello street food è in continua crescita soprattutto nelle località balneari, turistiche e nelle grandi città. Sempre la Coldiretti ha analizzato che tra gli amanti dello street food più del 69% preferisce il cibo locale (arrosticini, arancini, piadine, fritture di pesce…), il 17% opta per specialità internazionali (hamburger e hot dog), mentre il 14% predilige cibi etnici come falafel e kebab.
Oltre alla granita del Tedesco, – “ricca di zuccheri, calorica , ma rinfrescante, considerata la colazione ideale soprattutto nel periodo estivo” – fanno parte della lista il pani ca’ Meusa (Palermo), i covaccini (Firenze), la porchetta (Luco de Marsi, L’Aquila), la focaccia di Recco (Genova), la piadina salentina (Lecce), la frittatina di pasta (Napoli), i folpetti (Padova), gli arrosticini (Pescara) e i frutti di Bosco (Milano).