MESSINA. Quella del 2023 sarà ricordata come una delle estati più bizzarre di sempre, che ha alternato temperature nettamente al di sopra e nettamente al di sotto delle medie stagionali, ed ha avuto un prologo altrettanto “pazzo”. Dopo le temperature da record del mese di luglio, infatti, secondo le rilevazioni del SIAS (Servizio Informativo Agrometereologico Siciliano) la Sicilia nel mese di agosto ha goduto di temperature esenti da gravi eccessi, grazie alla sua posizione per lo più marginale rispetto al cuneo di alta pressione che ha interessato a lungo le aree centro-settentrionali della penisola italiana. Tradotto, ha fatto molto meno caldo del solito.

Un’estate partita in ritardo con un giugno fresco e un maggio straordinariamente piovoso, hanno ben presto spazio all’eccezionale anomalia di luglio, durata 11 giorni nella sua fase acuta, ma che ha battuto tutti i record di caldo, innescato a partire dalla prima settimana per divenire più opprimente ed anomalo dal 10 al 26 luglio. Fine luglio ed inizio agosto con temperature accettabili, colpo di coda del caldo nell’ultima settimana di agosto, e primo scorcio di settembre in perfetta continuità.

La vera anomalia del mese risulta così a livello regionale la media mensile delle minime assolute, mai così bassa dall’installazione della rete SIAS nel 2002, con il valore di minima giornaliera più basso, pari a 4,4 °C, registrato dalla stazione Linguaglossa Etna Nord il 9 agosto. La media mensile regionale si colloca leggermente sotto la norma del mese di agosto del periodo 2003-2022, senza tuttavia avvicinarsi ai livelli del 2005 o del 2018. Per ciò che riguarda le massime, il massimo valore del mese di 41,9 °C è stato registrato il giorno 4 agosto dalla stazione Siracusa.
La frequente afa che ha caratterizzato il mese di agosto è stata quindi causata più da frequente elevata umidità relativa e scarsa ventilazione che da temperature elevate. Dall’analisi degli indici climatici, si può giungere a caratterizzare meglio l’estate 2023 rispetto a quelle più recenti. Grazie al buon numero di notti fresche durante il mese, l’indice delle notti tropicali TR20 risulta a fine agosto inferiore ai valori del 2021 e del 2022. Anche gli indici SU30 e SU35 dei giorni con temperatura massima superiori a 30 o 35 °C totalizzano a livello regionale valori inferiori al 2021 e 2022.
L’indice SU40 del 2023 risulta superiore a quello dello scorso anno, quando il caldo fu costante ma senza picchi estremi, ma risulta inferiore a quello del 2021. Resta pertanto, come indicatore che meglio descrive l’anomalia principale dell’estate 2023, il numero medio regionale di giorni consecutivi con temperature superiori a 40 °C, sostanzialmente invariato rispetto a quanto già era stato rilevato a fine luglio.
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