cassonetti-messinambiente

 

MESSINA. MessinaServizi non è strutturalmente pronta ad ottemperare all‘ordinanza sindacale che cambia orari e modalità di conferimento dei rifiuti. Lo certifica, in una nota inviata al sindaco Cateno De Luca, all’assessore all’Ambiente Dafne Musolino e al personale di MessinaServizi, il direttore generale della partecipata Aldo Iacomelli.

“Il ristretto preavviso tra la data di notifica dell’ordinanza sindacale (la 232 del 28 settembre, ndr) e l’entrata in vigore delle disposizioni, non consente di procedere ad acquisti o noleggio di dotazioni atte a facilitare il rispetto del divieto di conferimento in discarica nella giornata di domenica, che non sarebbero giustificati anche perchè non ricorrono, al momento, situazioni di emergenza sanitaria”, scrive Iacomelli.

Come fare quindi? Iacomelli invita il personale di MessinaServizi “ad organizzare il servizio giornaliero con i mezzi attualmente in dotazione, organizzando turni del personale e servizi di raccolta e trasporto in discarica in modo tale da non lasciare mai immondizia a terra, oltre la capienza media giornaliera dei cassoni presenti sul territorio di Messina, evitando accumuli durante i giorni infrasettimanali”.

“Si richiede fin da ora alle Autorità cittadine ogni sforzo per garantire il rigoroso rispetto del divieto al conferimento il sabato, anche con azioni sanzionatorie molto stringenti e massicce, per evitare di dover lasciare a terra immondizia”, si raccomanda il direttore generale, con particolare riferimento alla Polizia municipale e metropolitana.

Poi l’ammissione: “questa Direzione intende affrontare e risolvere le criticità derivanti dalla vetustà del parco mezzi ricevuto in usufrutto per l’espletamento dei servizi e dalla riduzione delle zone in cui è attualmente articolato il servizio di raccolta dell’indifferenziato filo strada su due turni notturni, e che vanno ridotte dalle 18 attuali a 12 zone da eseguire in un unico turno. Si chiede ai Servizi ed allo staff tecnico di fare pervenire a questa Direzione, inderogabilmente entro venerdì 5 ottobre  un input tecnico per definire le modalità di organizzazione del servizio, con riduzione delle zone o altra soluzione che dovrà essere esposta in modo articolato e corredata da idonea relazione scritta. Contestualmente, considerate le evidenti e insuperabili criticità derivanti dall’utilizzo del parco mezzi (vetustà, inidoneità, altissimo livello di usurazione, etc.) si chiede al CdA di volere convocare una seduta il prima possibile per programmare l’azione amministrativa necessaria per procedere ai nuovi approvvigionamenti di mezzi, valutando se vi è la necessaria copertura finanziaria”.

Sul pericolo che il nuovo piano rifiuti possa naufragare senza nuovi investimenti, si era espressa ieri la Fit Cisl: “Senza investimenti il nuovo piano per i rifiuti di Messina Servizi Bene Comune rischia seriamente di naufragare prima ancora di salpare». È il timore di Letterio D’Amico, segretario provinciale della Fit Cisl Messina, in relazione al nuovo orario di conferimento dei rifiuti entrato in vigore il 1. ottobre. «La flotta attualmente in servizio a Messina Servizi è vetusta, essendo stata “ereditata” da Messinambiente, e non è in grado di portare avanti un servizio degno di tale nome. Basti pensare che, nel turno della scorsa notte, su dieci mezzi in strada ben sei hanno accusato guasti. In più – prosegue D’Amico – ci preoccupa la che ancora non si sia potuto sciogliere il nodo strumentale. Attualmente, Messina Servizi conta su circa 1500 cassonetti dislocati in città in 22 zone, ma solo 18 di queste sono servite con il sistema a carico laterale mentre le restanti 4 zone sono servite da mezzi con il sistema a carico posteriore. Un sistema va razionalizzato con scelte decise per uniformare il servizio e renderlo più efficiente», spiegava Lillo D’Amico.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments