MESSINA. Da lunedi 27 marzo, non è più possibile la cremazione dei defunti a Messina. Lo ha comunicato il dirigente ai servizi cimiteriali Pietro Certo, in una determina in cui dispone la sospensione dell’accettazione delle istanze relative al servizio, “fino a nuove disposizioni”. Cosa è successo? Il dirigente lo imputa al “protrarsi delle problematiche emerse in fase di avvio del servizio da parte del gestore subentrante“. Inconvenienti che erano emersi già a fine gennaio, e che avevano portato al blocco delle cremazioni a partire dal primo giorno di febbraio, ufficialmente per cambio del gestore del contratto. All’epoca si era manifestato un altro problema, che aveva spinto il dirigente a disporre che le imprese funebri che facevano istanza di cremazione online, avrebbero dovuto far pervenire la salma da cremare inderogabilmente in casse di legno e zinco. Motivo? “Al fine di evitare problemi di ordine igienico sanitario“, perchè le celle frigorifere del cimitero di Messina “non sono disponibili per le salme senza zinco”. Attualmente, secondo le imprese di pompe funebri, le salme in attesa di cremazione sono un centinaio, “posteggiate” nel deposito- camera mortuaria: quelle le cui istanze di cremazione sono state già presentate, dovrebbero essere comunque evase. Da lunedi scorso, e fino a nuove disposizioni, non si potranno presentare più nuove istanze.

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