Palazzo della Provincia

 

MESSINA. A otto anni dalla riforma della Province voluta dall’allora presidente della Regione Rosario Crocetta, arriva l’elezione del consiglio metropolitano. Anzi no, contrordine: non si vota più. Nel giro di meno di un mese, sono arrivati prima il decreto che indice la consultazione (il 22 febbraio), e poi quello che le annulla, di nuovo, il 3 marzo, entrambi firmati dal sindaco metropolitano (e sindaco del comune di Messina Cateno De Luca, che non ha potuto che prendere atto della volontà regionale di posticipare a settembre (forse) le elezioni.

E quindi, niente ritorno alle urne il 28 marzo, e ruolo da commissario per il consiglio metropolitano ancora in mano a Santi Trovato, nominato il 17 febbraio 2020 e prorogato prima il 29 maggio, poi a settembre e per l’ultima volta a febbraio 2021.

“Ritorno alle urne”, tra l’altro, è una frase fuorviante. Perchè il Consiglio metropolitano non è eletto direttamente dai cittadini (come ogni assemblea rappresentativa, dal consiglio di quartiere fino al parlamento europeo), ma indirettamente dagli… eletti dai cittadini: cioè dai sindaci e dai consiglieri comunali in carica dei comuni appartenenti alla Città metropolitana, e dovrebbe essere composto dal Sindaco metropolitano e da quattordici componenti, in quanto territorio con popolazione residente fino a 800.000 abitanti.

Perchè le consultazioni sono state annullate? La decisione è stata presa dall’assemblea regionale siciliana in una legge di febbraio, la numero 5, che all’articolo 12 rinvia le elezioni previste per fine marzo. Che, da quando la riforma Crocetta è stata superata, e le varie leggi e circolari che si sono susseguite hanno reintrodotto la figura de consiglio metropolitano, sono state rinviate poco meno di una decina di volte. Per questo, a Messina si sono succeduti, per più mandati, una lunga serie di commissari: da Filippo Romano (che ha anche fatto le funzioni di sindaco al posto di Renato Accorinti), poi Francesco Calanna (prima come “doppio” commissario poi solo per il consiglio, quando Accorinti riprese la carica di sindaco metropolitano), quindi Filippo Ribaudo, e l’attuale, quattro volte prorogato, Santi Trovato.

 

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments