Di Andrea Denaro e Claudia Mangano

MESSINA. Si va verso il calo demografico nella provincia di Messina. Secondo i dati Istat relativi al 2019, infatti, ci sono più morti che nati alla fine dell’anno, differenza negativa che si registra ormai dal 2011. Il trend lascia pensare ad un lento ma costante spopolamento nel messinese, in particolare dei centri più grossi. Situazione che poi non migliora se si pensa ai sempre più giovani che lasciano la propria terra per migrare verso il nord.

In particolare la differenza fra nati e deceduti nel 2019 (saldo naturale), è pari a – 3.054 (4.241 nascite e 7.270 morti). Questo vuol dire che la provincia di Messina ha chiuso l’anno con oltre tremila cittadini in meno rispetto al 2018.

Fra i comuni con il più alto saldo naturale (i numeri cioè in termini assoluti) ci sono ovviamente i comuni più numerosi. Messina ha il primato assoluto con -999 cittadini: nel 2019, infatti, sono morte 2.553 persone, mentre ne sono nate solo 1.154 durante tutto l’anno solare. A seguire ci sono Milazzo (-171), Barcellona (-78) e Sant’Agata di Militello (-78).

Questi sono anche i comuni con più popolazione dell’intera provincia di Messina, così come Patti e Capo D’Orlando, che nonostante la loro posizione in classifica hanno comunque registrato un minore saldo naturale negativo: rispettivamente 66 e 54 persone in meno nel 2019. Non si può lamentare Lipari, che nonostante sia il quinto comune più grande della provincia, ha registrato un calo demografico di sole 5 persone (100 deceduti e 95 nascite).

Note: la percentuale della mappa è si riferisce all’aumento o al calo demografico di ogni comune in relazione alla popolazione residente a fine 2019

 

Gli altri comuni oscillano fra la quarantina e la decina di persone in meno, ma particolare rilievo assumono Santa Teresa di Riva e Taormina. La prima, nonostante non sia molto popolata (non raggiunge i diecimila abitanti) ha registrato 60 persone in meno; Taormina, invece, che supera i diecimila cittadini residenti, conta a fine 2019 42 persone in meno.

A soffrire di più di più, però, sono i comuni piccoli, che in relazione alla popolazione sono quelli con la percentuale più alta di calo demografico (con qualche eccezione). Centri come Roccella Valdemonte, infatti, registrano -3,05% di persone in meno rispetto al 2018, in quanto ha avuto 21 morti e solo 2 nascite, su una popolazione che a fine dicembre 2019 era di 623 persone.

Si tratta della percentuale più alta, ma intorno al -2% si aggirano anche Mongiuffi Melia, Floresta e Mandanici, che non superano i 600 abitanti. In questa particolare classifica Messina risulta 39° con -0,44% cittadini nel 2019 rispetto all’anno precedente.

Ma ci sono anche comuni con un trend positivo, ovvero Merì (+8 abitanti rispetto al 2018), Gaggi (+6) e Roccafiorita (+1). La loro percentuale di aumento demografico rispetto alla popolazione, ovviamente, è in crescita, anche se di poco visto che si tratta di comuni piccoli. Naturalmente più è piccolo il comune e più la percentuale è alta: Roccafiorita, che ha appena 185 abitanti (è il comune più piccolo della provincia), registra un aumento dello 0,54%; Merì, che ha 2314 cittadini, ha avuto lo 0,35% di abitanti in più; Gaggi, tra questi quello più popolato con 3177 persone, ha registrato un aumento pari allo 0,19%.

Inoltre ci sono le città di Santa Marina Salina e Venetico che hanno aperto e chiuso il 2019 con la stessa popolazione: la prima registrando 8 morti e 8 nascite, la seconda 28 morti e 28 nascite.

I comuni dove ci sono state meno nascite? A Gallodoro, Raccuja, Moio Alcantara, Santa Domenica Vittoria e Mongiuffi Melia c’è stata solo una nascita per comune. Ma anche in altri centri si sono registrati appena due o tre nati nel 2019, ma si parla sempre di comuni molto piccoli.

Fra i comuni che invece hanno registrato più nascite, oltre Messina, Barcellona, Milazzo e i centri più grandi, ci sono Pace del Mela (52 bambini nati), Giardini Naxos (53), Torregrotta (56), Terme Vigliatore (59), Villafranca Tirrena (62) e San Filippo del Mela (63). Di questi, solo Giardini Naxos ha registrato un calo del saldo naturale di oltre trenta persone, gli altri hanno avuto sì un trend negativo, ma contenuto, pur essendo centri medio-grandi.

I deceduti per comune, invece, sono più direttamente proporzionali alla popolazione: si va da centri come Messina, Milazzo e Barcellona, che superano i trecento morti (Messina addirittura oltre i 2.500), a comuni come Gallodoro o Roccafiorita (entrambi meno di 400 abitanti) che hanno avuto solo 2 decessi.

 

Popolazione messina Popolazione messinaPopolazione messina

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