MESSINA. È avvolto nel mistero il “nuovo progetto” messinese dello chef palermitano Filippo La Mantia. Dopo aver annunciato con un post su Facebook di essere in procinto di avviare una nuova – e non meglio specificata – attività in riva allo Stretto, con tanto di ricerca di personale, proprio ieri lo stesso chef ha smentito la notizia sui social.

“Cari tutti – scrive il cuoco sulla sua bacheca – Volevo precisare che non sto aprendo un ristorante a Messina. Sto iniziando una consulenza per un locale che sarà caffetteria, bistrot e gastronomia. Ma soprattutto ci tengo a precisare che non è il mio ristorante. Mi sto occupando del ‘reclutamento’ di varie tipologie lavorative”, spiega in maniera sibillina.

Nel precedente messaggio, datato 13 gennaio, annunciando l’avvio di nuovo progetto, La Mantia aveva spiegato di essere alla ricerca di “Messinesi, motivati, amanti della propria città e della propria cultura, con grande senso dell’ospitalità, interessati alle proprie radici, amanti del buon gusto, che possano collaborare in questo nuovo progetto”, invitando gli aspiranti collaboratori a inviargli il proprio curriculum. Nello specifico, i ruoli ai quali lo chef faceva riferimento erano: 1 manager, 1 cassiere/a, 1 barista e 2 gastonomi/rosticceri/cuochi. 

 

Palermitano, ex fotoreporter di cronaca nera, Filippo La Mantia (1960) ha incominciato ad appassionarsi alla cucina per caso, “grazie” a una brutta esperienza che lo ha portato in carcere per sbaglio dopo essere stato accusato ingiustamente dell’omicidio di un commissario di polizia. Noto in tv per aver fatto il giudice in un talent culinario di La 5, “The Chef” (insieme a Davide Oldani), è il compagno della foodblogger Chiara Maci.

 

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