MESSINA. Saltata la Festa regionale (che si terrà a settembre) a causa degli incendi che hanno devastato l’area, i Giovani Democratici lasciano accesi i riflettori sul Parco Ecologico San Jachiddu. Il 29 luglio, infatti, ci sarà un incontro che vedrà presenti delegazioni dei Dg da tutta la sicilia, i segretari regionali di Calabria, Campania, Puglia, Toscana e Sardegna (le altre regioni devastate dal fuoco), parte della segreteria nazionale e il ministro della Coesione Territoriale, Claudio De Vinceti. L’iniziativa, dal titolo “la terra, la vita”, avrà come protagoniste le proposte relative alla possibilità di proteggere la terra dagli incendi, la prevenzione e l’imprenditoria giovanile in agricoltura come argine all’abbandono delle aree. “Un momento di elaborazione, negli intenti, per disegnare una piattaforma comune destinata a diventare un progetto di legge”, spiega il responsabile regionale dell’organizzazione, Guglielmo Sidoti.

Ma ecco la nota scritta dai Giovani democratici che illustra il senso dell’iniziativa: “La terra arsa tornerà a fiorire. I recenti incendi, che negli scorsi giorni hanno devastato parte del patrimonio boschivo siciliano, consegnano una grande responsabilità alla classe politica dirigente. Quella di fornire risposte concrete ad un territorio già martoriato, che oggi si appresta ad affrontare nuove criticità legate al rischio idrogeologico. I Giovani Democratici Siciliani sin dal primo momento hanno raccolto la sfida avviando una mobilitazione per accendere i riflettori sulla vicenda. Indignarsi, tuttavia, non basta; occorre prevenzione, programmazione. Nasce da qui il focus “la terra, la vita”, un titolo fortemente simbolico, in contrapposizione al triste ricordo degli incendi e delle alluvioni degli ultimi anni”.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments