MESSINA. Si è svolta stamattina, nella Sala della Consulta della Camera di Commercio, la presentazione del XXVI Memorial in ricordo di Rosario Livatino, Antonio Saetta e Gaetano Costa, vittime di mafia, che si terrà il 2 ottobre, dalle 9 alle 13:30, al Palacultura di Messina.

Il 1° Premio Internazionale all’impegno sociale 2021 Città di Messina, che vedrà il coinvolgimento degli istituti scolastici cittadini, è promossa dal Comitato Spontaneo Antimafia Livatino-Saetta-Costain collaborazione con le Famiglie dei Giudici-Eroi” e dalla sezione messinese dell’International Police Association, associazione fondata in Inghilterra e presente in città da circa due anni.

“Il Premio, una pergamena – si legge in una nota stampa – è riservato a Istituzioni dello Stato e a cittadini meritevoli, distintisi per l’impegno sociale profuso. Levento mira ad affermare con forza i valori e gli ideali della società civile e per sostenere l’impegno dei vari Pool di Magistrati Antimafia, delle Forze dell’Ordine e dei cittadini onesti, impegnati a garantire la civile convivenza”.

La manifestazione del 2 ottobre vedrà, oltre le premiazioni, intermezzi musicali e teatrali, e sarà condotta dall’editore di Todomodo Tv, Josè Villari, alla presenza di personalità del mondo istituzionale.

Alla conferenza stampa di stamani erano presenti Attilio Cavallaro, presidente del Comitato Spontaneo Antimafia Livatino Saetta Costa; Giuseppe Di Donato, vicepresidente; Renato Giardina, presidente Ipa Messina; Nino Pelleriti, portavoce Ipa Messina; l’assessore Dafne Musolino; Josè Villari e Maria Tiziana Sidoti, direttrice responsabile di Todomodotv, che hanno coordinato i lavori.

Proprio oggi, 21 settembre, ricorre l’anniversario dell’assassinio del Giudice Rosario Livatino, eroe antimafia, morto sotto i colpi della Stidda nel 1990, proclamato beato il 9 maggio 2021, una delle tre figure a cui è intitolato il Memorial.

Sempre stamani, alla Camera, in occasione del trentunesimo anniversario della morte del giudice, si è svolta la presentazione del libro “Io sono nessuno” di Piero Nava, testimone oculare dell’omicidio Livatino e primo testimone di giustizia del nostro Paese.

Il tema della lotta alla mafia – ha commentato il deputato Francesco D’Uva – non è molto al centro dell’attenzione e, in questo periodo, lo è ancor meno. C’è una sottovalutazione di questo fenomeno che alcuni ancora pensano possa essere confinato solo ad alcune specifiche parti di territorio italiano. E, invece, ha un carattere così pervasivo che, da tempo, ha assunto una dimensione non solo nazionale ma globale”.

“Leggendo il libro – spiega D’Uva – mi sono chiesto più volte cosa avrei fatto io al posto di Piero Nava: onestamente credo che avrei fatto la stessa cosa. Penso che questa domanda dovremmo porcela tutti. È importante, a tal proposito, distinguere il testimone della giustizia dai collaboratori di giustizia. Il testimone della giustizia è un cittadino libero che decide di testimoniare contro la criminalità organizzata. Il collaboratore di giustizia è una persona, invece, già arrestata che cerca di collaborare con la magistratura in cambio di uno sconto di pena. Il primo perde la libertà, il secondo cerca di conquistarla. La scorsa legislatura sotto la Presidenza dell’on. Bindi in Commissione parlamentare antimafia abbiamo approvato una relazione dalla quale è nato un testo di legge ad hoc sui testimoni di giustizia, approvato all’unanimità dal Parlamento. Il principio ispiratore della nuova legge prevede che i testimoni abbiano una difesa in loco e non debbano essere sradicati dal loro territorio contro la loro volontà. Se vogliono rimanere lì, devono essere protetti e difesi in modo che siano essi stessi testimoni della giustizia”.

“Spesso, purtroppo, in passato il testimone veniva automaticamente sradicato dalla sua terra natia mentre il boss mafioso rimaneva sul territorio esercitando un potere di intimidazione sulla cittadinanza ancora più forte. Ci auguriamo che in futuro ci sia piena applicazione di questa legge”, conclude.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments