MESSINA. Negli ultimi giorni i Carabinieri della Compagnia di Messina Centro hanno arrestato quattro persone in esecuzione di distinti ordini di carcerazione emessi dall’Autorità Giudiziaria peloritana: detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope; opere eseguite in assenza di autorizzazione o in difformità di essa; e, infine, furto aggravato.

I Carabinieri della Stazione di Camaro Superiore, in esecuzione di un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte Di Appello di Messina, hanno arrestato il 36enne R.N. condannato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo dovrà scontare la pena di 1 anno, 1 mese e 29 giorni in regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

I Carabinieri della Stazione di Ganzirri, invece, in esecuzione di un ordine di carcerazione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali presso la Procura della Repubblica di Messina, hanno arrestato il 25enne P.W. condannato per il reato di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope, commesso a Messina nel novembre del 2015. Il giovane dovrà scontare la pena di 1 anno, 4 mesi e 26 giorni in regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

I militari della Stazione di Saponara, in esecuzione di un ordine di carcerazione, emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Messina, invece, hanno arrestato il 65enne P.S. per il reato di opere eseguite in assenza di autorizzazione o in difformità di essa, commesso a Messina nell’anno 2012. L’uomo dovrà scontare la pena residua di 1 mese in regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

Infine, in attuazione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Tribunale di Messina, i Carabinieri della Stazione di Messina Arcivescovado hanno arrestato il 42enne M.C., già noto alle forze dell’Ordine e detenuto presso la Casa Circondariale di Palermo per altra causa, ritenuto responsabile del reato di furto aggravato. Il provvedimento scaturisce dalla richiesta avanzata dai Carabinieri della Stazione di Messina Arcivescovado che, a seguito di attività d’indagine, hanno accertato che l’uomo, nel mese di aprile 2019, aveva commesso tre furti di materiale ferroso.

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